E’ stata una straordinaria occasione di visibilità e presentazione dell’OICE e di tutto il settore rappresentato, nell’ambito di una delle visite di Stato con più clamore mediatico degli ultimi decenni. L’OICE è intervenuta con il Vicepresidente per l’internazionalizzazione, Roberto Carpaneto, al Forum sulla collaborazione economica italo-cinese, al centro della visita di Stato del Presidente Xi Jinping a Roma. L'Italia è il primo Paese del G7 a firmare un Memorandum con la Cina, "è una grandissima opportunità per tutti noi". Lo ha sottolineato il vicepremier Luigi Di Maio, all'inaugurazione del Forum on Third Market Cooperation, a Palazzo Barberini. Un Forum che ha portato a firmare accordi commerciali e ad attivare una cooperazione bilaterale su quattro temi portanti: infrastrutture, macchinari, finanza ed energia. Il Vicepresidente Carpaneto è intervenuto nel Tavolo Infrastrutture presentando l’OICE, i suoi Associati e la straordinaria expertise tecnica dell’ingegneria, dell’architettura e della consulenza italiana, ricevendo apprezzamento e consensi da parte della platea cinese.
L'accordo tra Italia e Cina, ha detto Wang Jianjun, direttore generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del ministero dello Sviluppo Economico cinese, va letto nell'ottica di "un'antica storia di amicizia tra la Cina e l'Italia che si perde nella notte dei tempi", ma anche, in modo più concreto, "come un'occasione importante per mettere a punto la tutela legale degli investimenti bilaterali".
“L’OICE guarda con attenzione alla Via della Seta, al mega programma cinese e alle possibili collaborazioni su Paesi terzi dove diversi Associati OICE sono presenti, segnatamente Asia centrale e MENA e naturalmente Balcani ed Est Europa” – ha dichiarato il Vicepresidente per l'internazionalizzazione Roberto Carpaneto, precisando che "a numeri impressionanti e capacità finanziarie importanti fanno da contraltare grandi expertise tecniche e straordinaria capacità geografica”.
L'Italia è ormai per la Cina il quarto partner commerciale tra i paesi europei. L’interscambio tra Italia e Cina vale 44 miliardi di euro, con una crescita esponenziale negli ultimi anni.
Dal punto di vista finanziario, Tu Guangshao, vicepresidente della China Investment Corporation, ha fatto riferimento al lancio imminente di un nuovo fondo di collaborazione industriale, che sosterrà anche iniziative congiunte nei Paesi terzi. L’OICE segue con interesse anche tutta l’attività degli Organismi Internazionali come Banca Mondiale, Banca Asiatica, ma anche e soprattutto NDB e Asian Infrastructure Investment Bank con la quale svolgerà a giugno anche una sessione di formazione per consulenti, prevista nel programma di internazionalizzazione 2019.
Nel pomeriggio del Forum le società partecipanti sono state suddivise in quattro gruppi (banche, manifattura, energia e infrastrutture) e si sono svolti proficui incontri bilaterali con le controparti cinesi.
Di seguito il link al sito del Governo italiano con MoU, Intese ed accordi siglati
(M.R.)