Il vice presidente OICE, ing. Maurizio Boi, ha partecipato ieri al convegno organizzato dall'Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari sullo schema di decreto che contiene il nuovo codice dei contratti pubblici, cui è intervenuto anche il Consigliere Michele Corradino, componente dell'Autorità anticorruzione e tra i redattori del testo normativo.
Nel suo intervento il consigliere Corradino ha confermato che l'impegno è quello di portare a termine l'iter legislativo entro il 18 aprile prossimo e che uno dei punti cardine sarà la professionalizzazione delle figure interne alla pubblica amministrazione che si occupano di appalti. Corradino ha anche evidenziato che l'ANAC è impegnata a varare, contestualmente alla riforma, un'agile raccolta di linee guida di facile comprensione e consultazione che dovrebbero prendere il posto dell'attuale (e soppresso) regolamento.
L'ing. Boi nel suo intervento, dopo avere illustrato gli elementi fondamentali ha puntato l'attenzione su alcuni dei punti più rilevanti del nuovo impianto normativo fra cui il riferimento ai contratti-tipo che l'ANAC dovrà predisporre (insieme ai bandi-tipo)e per i quali Boi ha auspicato che si guardi alle best practice internazionali che partono da un approccio sostanziale e non formale e che possono venire incontro ad una vera e reale semplificazione.
Un altro elemento centrale della riforma, ha affermato Boi - dovrà poi essere quello del tempo: ad esempio, se si vogliono qualificare le stazioni appaltanti, occorre anche avere ben chiari i tempi entro i quali questo processo dovrà essere realizzato, così come per tutte le novità contenute nel nuovo codice. (A.M.)