ETIOPIA. Stamane le Autorità etiopiche (Ministero della Salute) hanno diramato le indicazioni in calce per tutti coloro che entrano in Etiopia da Paesi colpiti dal COVID-19: è richiesto l’auto-isolamento per 14 giorni. E’ la prima volta che danno indicazioni così specifiche, probabilmente alla luce di due significative novità di ieri sera: l’annuncio della pandemia da parte dell’OMS e la nomina (dopo un paio di mesi di vacanza) del nuovo Ministro della Salute, Lia Tadesse (sino a ieri Vice Ministra della Salute. Alla luce di quanto sopra, si informano gi Associiati affinche’ evitino missioni in Etiopia se non per ragioni urgenti. The Ethiopian MoH currently advises the following if you have arrived from a COVID-19 (Corona Virus disease) affected country: Avoid close contact with other people as you proceed to your home and stay in isolation from family members or friends for 14 days; Please provide the right information about your health situation for follow up teams who call daily for 14 days; If you experience fever, cough and shortness of breath, call 8335 immediately for medical help.
INDIA. L’India sospende tutti i visti di viaggio nel paese, il secondo più popoloso al mondo dopo la Cina, fino al 15 aprile. Una misura così stringente da applicarsi anche ai 3 milioni di indiani che risiedono in giro per il mondo. Uniche eccezioni: visti ufficiali, diplomatici e di lavoro. Il paese conta al momento solo 57 casi ufficiali di contagio, 1 morto e 4 guariti. Se l’alta densità di popolazione del paese rischia di facilitare la diffusione di Covid-19, la bassa età media (28 anni) è un vantaggio per la popolazione indiana poiché il tasso di mortalità del virus aumenta con l’avanzare dell’età. Come nel caso delle democrazie occidentali, molti analisti temono che anche nella grande democrazia indiana l’imposizione di stringenti misure di contenimento potrebbe risultare complessa in un primo momento. Per esempio nel caso del festival religioso dell’”Holi”, previsto proprio in questi giorni per l’inizio della primavera. L’iniziativa, che in India vede ogni anno diversi milioni di partecipanti in diverse città, non è stata per il momento cancellata, anche se i media indiani la stanno descrivendo quest’anno come “sottotono” proprio a causa della paura del virus.
(M.R.)