Si è tenuta oggi a Roma, presso la Sala della Regina di Montecitorio, la terza ed ultima tappa della Conferenza Itinerante "Rigenerazione urbana, ipotesi o realtà?" organizzata dall'OICE e nel corso della quale sono stati illustrati i contenuti dell'Atlante e dell'Agenda OICE sulla Rigenerazione Urbana dalla Coordinatrice del Gruppo di lavoro Patrizia Polenghi.
L'evento si è aperto con i saluti istituzionali della Vice Presidente OICE Francesca Federzoni, del Consigliere OICE Valter Macchi e dell'On.le Luciano Ciocchetti, il quale ha rappresentato l'esigenza di giungere alla definizione di una normativa nazionale organica che sia in grado di dare una risposta complessiva al tema della riqualificazione delle città e delle periferie. Ciò anche al fine di superare i problemi interpretativi sollevati da TAR e Consiglio di Stato e di superare le diversità di disciplina attualmente riscontabili nelle diverse leggi regionali. A tal fine, secondo l'On. Ciocchetti è necessaria sia una definizione chiara di "rigenerazione urbana", sia il superamento di una serie di regole che oggi complicano gli interventi puntuali in zone urbanizzate. Ciò dipende dal fatto che l'Italia ha una "proprietà diffusa", che rende più difficile intervenire su complessi ampi e con interventi urbanistici significativi, anche a causa delle norme tecniche, degli strumenti urbanistici e delle norme sulle altezze e sui distacchi. Sarebbe dunque necessario - ha aggiunto - introdurre principi chiari, semplici e precisi, eventualmente anche in deroga ad alcuni strumenti che oggi vincolano la possibilità di intervenire.
Condividendo l'appello del Sen. Gasparri di cui si dirà appresso, l'On. Ciocchetti ha sottolineato l'esigenza di giungere ad una legge sulla rigenerazione urbana nel più breve tempo possibile, evidenziando altresì la necessità di adottare una legge semplice, che non preveda - come in passato - un piano nazionale, uno regionale e uno comunale soffermandosi piuttosto sulla necessità di una pianificazione a livello nazionale. A tal fine, secondo l'On. Ciocchetti, è fondamentale il rapporto pubblico - privato, la capacità di progettazione e quindi il ricorso ai concorsi di progettazione, la chiarezza delle regole, il rispetto dei tempi e le premialità fiscali.
L'importanza di un testo di legge unificato sulla rigenerazione urbana è stata sottolineata anche dal Senatore Gasparri, che ha proposto uno dei disegni di legge che hanno condotto alla bozza di testo unificato attualmente all'esame della VIII Commissione del Senato, il quale ha sottolineato l'esigenza di adottare il testo unico il prima possibile, auspicabilmente entro fine anno. Il testo unificato è stato redatto sulla base di diversi disegni di legge presentati in tema di rigenerazione urbana, tutti sintetizzati dal Relatore Rosso, a seguito del confronto con i tecnici - ingegneri e architetti - finalizzato a giungere ad una visione unitaria e all'accordo su più aspetti, mancante invece nell'ambito del disegno di legge presentato dalla scorsa legislatura. L'appello del Sen. Gasparri riguarda in sintesi la tempistica, tenuto conto che le problematiche relative alle fonti di finanziamento non sono tali da giustificare ulteriori ritardi: la legge non deve infatti finanziare al ricostruzione dell'intera Italia, ma solo alcune delle opere necessarie alla rigenerazione urbana, nell'ordine di alcune centinaia di milioni (ad esempio per facilitare alcune normative fiscali) e non nell'ordine di centinaia di miliardi.
Il Sen. Gasparri si è poi soffermato sulle problematiche della città di Roma, ove la "zona A" ha compreso un numero eccessivo di quartieri oltre al centro storico, che ha condotto il Senato a prendere in considerazione una mappa del 1939 per l'individuazione corretta del centro storico ed evitare l'apposizione di vincoli eccessivi in quartieri dove essi non hanno ragion d'essere.
È poi intervenuta l'On.le Erica Mazzetti, promotrice di un disegno di legge delega per la riforma normativa edilizia presentato circa un mese fa alla Camera con l'obiettivo di creare leggi facili da applicare, in grado di adattarsi alle mutate esigenze del territorio. Il fulcro della legge delega è mettere al centro la progettazione, la programmazione e la chiarezza, definendo una normativa nazionale che superi le diversità della legislazione regionale (ad esempio, dal punto di vista della richiesta dei titoli abilitativi). L'On.le Mazzetti ha poi evidenziato, in generale, l'importanza di una regolamentazione chiara e snella per la rigenerazione urbana, caratterizzata da norme semplici ed autoapplicative, che superi le complicazioni normative attuali che ostacolano di fatto gli interventi, specialmente in contesti caratterizzati dalla proprietà diffusa. Di particolare importanza è anche la necessità di coordinare gli attori pubblici e quelli privati, nonché semplificare le procedure per facilitare l'implementazione dei progetti di rigenerazione urbana. Ulteriore punto sottolineato dall'On.le Mazzetti è quello della digitalizzazione e della fiducia tra operatori e P.A., principi fondamentali sanciti dal Codice Appalti. Per raggiungere le suddette finalità occorre un cambio culturale da parte del governo e l'eliminazione di tutte le norme superflue e problematica nell'ottica di garantire la chiarezza e la semplificazione normativa.
Il valore fondamentale della semplificazione è stato altresì sottolineato dall'Assessore Mobilità e Trasporti della Regione Lazio Fabrizio Ghera, che si è altresì soffermato sulla necessità di norme tali da garantire interventi in molte aree deteriorate della città di Roma, soprattutto lontane dal centro storico, oltre che in siti di importanza ferroviaria. Ghera ha altresì evidenziato che è in corso l'aggiornamento delle NTA della Regione Lazio e che su queste sono state presentate circa 900 osservazioni (tra cui quelle dell'OICE), sottolineando che l'obiettivo è di arrivare alla loro approvazione definitiva entro la fine dell'anno.
Al tavolo tecnico si sono poi susseguiti gli interventi di Giuseppe Ciaglia - Studio Legale Ciaglia e Associati, Valter Macchi - Consigliere OICE, Andrea D'Antrassi - MAD Architects, Lorenzo Busnengo - Studio Busnengo, Angelo Marinelli - Presidente ASPESI Roma, Alessandro Sbordoni - NS Costruzioni e di Benedetta Bonifaci - Vice Presidente ANCE Roma - ACER.
Sono intervenuti infine gli Associati OICE Giuseppe Amaro - GAe, Gabriele Scicolone - Artelia, Luca Quaranta - Diapason Ingegneria, Maria Cristina Fregni - Politecnica, Francesca Salvador - 3TI e Cristina Labianca - SPERI S.p.A. ed è infine intervenuto per le conclusioni il Presidente OICE Giorgio Lupoi. (S.S.)