Nel 2019 leggero calo della domanda di
progettazione (-6,5% in numero e -7% in valore) sul 2018, anche se cresce il
mercato di tutti i servizi tecnici: 1,5 miliardi, con un +20%
Appalti integrati: +59,1% in numero e +28,7% in valore
Ribassi i calo: la media è del 38%
Scicolone, OICE: “Necessaria
certezza di regole e continuità di risorse e di impegni contrattuali”
Dopo un primo semestre di bandi per progettazione in
forte crescita (+21% in valore sul 2018), il secondo semestre del 2019 inverte
il segno e registra un -30%. E’ questo il dato più significativo del 2019 che
invece vede, complessivamente, per tutti i servizi di ingegneria e architettura,
un andamento numerico stabile segnato però da un aumento del valore di oltre il
20% rispetto al 2018.
Il mese di dicembre è però in netta ripresa rispetto a novembre e le gare di
progettazione sono state 368, per un valore di 64,0 milioni di euro. Il
confronto con il precedente mese di novembre è positivo: sono stati pubblicati
più bandi di gara (+ 58,6%) per un valore molto più alto (+123,6%).
“Si è chiuso un anno di difficile interpretazione – ha dichiarato Gabriele
Scicolone, Presidente OICE – da una parte i servizi di progettazione che
registrano una sia pure lieve flessione, dall’altra tutto il mercato dei servizi
tecnici che raggiunge un livello record in un quadro segnato dalla tenuta delle
gare di maggiore importo. Tutto ciò ci indica che non va abbassata la guardia
sui principi fondamentali, quale quello della centralità del progetto. Da questo
punto di vista potrebbe preoccupare l’aumento delle gare per appalto integrato,
liberalizzate per il 2020, anche se può considerarsi in una certa misura
fisiologico dopo l’apertura del decreto “sblocca cantieri”. Complessivamente,
visto anche il miglioramento dei dati del settore dei lavori sul quale si
iniziano a vedere i benefici derivanti dalla messa in gara di progetti affidati
negli ultimi due anni, sembra superata la crisi della domanda partita nel 2008
ma bisogna assicurare continuità di risorse. A questo proposito - continua il
Presidente OICE - occorre risolvere rapidamente, anche con l’ausilio del
prossimo regolamento del codice, i problemi operativi che impattano sull’iter di
predisposizione dei progetti. Stiamo chiedendo quindi, alla commissione
ministeriale all’uopo istituita, che siano previsti livelli minimi di
attivazione degli accordi quadro, che siano ricondotte nei giusti limiti le
richieste di garanzie, spesso spropositate, così come riteniamo necessario dare
certezza ai tempi di aggiudicazione, limitare i costi del rimborso delle spese
di pubblicazione dei bandi sui quotidiani e accorciare i tempi di pagamento. In
altre parole occorre riequilibrare il rapporto fra operatori economici e
stazioni appaltanti: questa dovrebbe essere la missione principale del nuovo
regolamento”.
Mentre la progettazione pura ha un andamento al ribasso, il mercato di tutti i
servizi di ingegneria e architettura nel 2019 mostra ancora un andamento in
forte crescita nel valore; le gare pubblicate sono state 5.938 con un valore di
1.501,9 milioni di euro, solo un +0,8% sul 2018 nel numero, ma un +20,1% nel
valore.
I bandi pubblicati a dicembre 2019 per tutti i servizi di ingegneria e
architettura sono stati 688, per un valore di 175,0 milioni di euro, +20,1% in
numero ma -0,5% in valore su dicembre 2018. Rispetto al precedente mese di
novembre il dato però è assai positivo: il numero cresce del 31,8% e il valore
del 140,0%.
Sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate, in base ai
dati raccolti fino alla fine del 2019 il ribasso medio sul prezzo a base d'asta
per le gare indette nel 2016 è al 42,8%, per quelle indette nel 2017 il ribasso
arriva al 40,4%. Le notizie sulle gare pubblicate nel 2018 attestano un ribasso
del 40,9%, mentre le prime notizie sulle aggiudicazioni di gare bandite nel 2019
danno un ribasso medio del 38,8%, in calo rispetto agli anni precedenti.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 1.152
unità del 2018, alle 1.330 dei dodici appena trascorsi, con un aumento del
15,5%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta,
nello stesso periodo, una crescita del 16,6%. E’ sempre modesta l’incidenza del
nostro paese che si attesta al 3,9%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a
quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Germania 26,3%, Francia
22,8%, Polonia 12,1%, Svezia 4,1%.
Negli dodici mesi del 2019 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e
costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di
realizzazione e gestione) ha raggiunto i 14.271,7 milioni di euro, con 694
bandi, rispetto al 2018 il valore cresce del 52,2% e il numero del 10,2%. Gli
appalti integrati da soli sono 210 per 3.305,7 milioni di euro di lavori, +45,8
in numero e +25,8% in valore sul 2018. Il valore dei servizi di ingegneria
incluso negli appalti integrati nel 2019 è stimabile in 56,0 milioni di euro,
era stato di 60,8 milioni di euro nel 2018, è quindi sceso del 7,8%.
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