Con il comunicato stampa allegato il Presidente OICE, Giorgio Lupoi, ha segnalato a Governo e Parlamento la necessità di intervenire da un lato per coordinare la legge sull'equo compenso con il codice appalti e, dall'altro, per assicurare maggiore concorrenza nelle gare, visto anche che a luglio si è registrato un vero e proprio crollo degli avvisi e bandi di gara.
Sul primo punto viene segnalato, rispetto all'ipotesi di gare a prezzo fisso, le criticità che potrebbero derivare da un mancato coordinamento della legge 49, corretta e efficace nei suoi principi e che consentirà di avere corrette base d'asta, con il codice appalti: scelte discrezionali, extra costi per il bilancio dello Stato e possibili contenziosi.
Sul secondo aspetto Lupoi punta il dito sull'applicazione acritica e inflessibile dei requisiti su base triennale che danneggiano le PMI e micro strutture di progettazione, di fatto eludendo uno dei principi cardine del nuovo codice: accesso al mercato e tutela delle PMI. (A.M.)