L'Anac ha diffuso ieri i dati della propria Banca dati in ordine all'impatto del nuovo codice appalti sugli avvisi e i bandi del mese di luglio: spicca un notevole calo di affidamenti, del Pnrr compreso. Se si guardano gli importi, per quanto concerne le forniture a luglio ne sono state avviate circa 1/4 di quelle realizzate nel mese di giugno. Per i lavori il calo è ancora più marcato: circa 1/7 di quelli registrati nel mese di giugno. Per i servizi poco più di un quinto.
Se invece si parte dal numero degli affidamenti, le percentuali di calo sono minori, ma comunque molto significative: i contratti pubblici sono più che dimezzati, anche tenendo conto anche delle richieste di CIG non ancora perfezionate. Questo il quadro riassuntivo diffuso dall'Anac:
Elaborazioni Banca Dati Anac sul numero di appalti nei mesi di giugno e luglio 2023
Conteggio appalti giugno 2023
Numero di appalti per forniture: 27831- tot. euro 27.596.393.826,95
Numero appalti per lavori: 13767 - tot. euro 21.669.357.082,07
Numero appalti per servizi: 23786 - tot. euro 24.313.235.763,87
Conteggio appalti nuovo codice luglio 2023
Numero di appalti per forniture: 12146 - tot. euro 6.921.996.165,33
Numero appalti per lavori: 5606 - tot. euro 3.196580.965,21
Numero appalti per servizi: 9035 - tot. euro 4.985.622.677,34
Analogo il trend rilevato dall'Osservatorio OICE con il comunicato stampa diffuso sempre ieri. (A.M.)