L’OICE ha partecipato oggi alla presentazione delle misure per l’export previste dal Decreto Rilancio e svolta dall’On. Manlio Di Stefano, Sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale con delega al commercio con l’estero. Il Sottosegretario ha esordito con un approfondimento sulla qualità di servizi, beni, lavori offerti dalle imprese del nostro Paese all’estero. Forza di un brand, quello del Made in Italiy, tra i piu’ importanti al mondo e riconoscibili all’estero. Se fosse un marchio, sarebbe al terzo posto dopo Coca Cola e VISA.
Percorso già avviato, sul fronte estero negli ultimi anni, che ha visto una crescita costante della presenza italiana all’estero. Il 30% del PIL italiano è prodotto all’estero: avrebbe sfondato i 500 miliardi ma difficilmente si arriverà ai questi numeri vista la situazione. Anche per l’OICE la presenza estera à diventata sempre piu’ rilevante (46% del fatturato complessivo prodotto nel 2018 fuori dai confini nazionali).
L’Export ha un valore strategico e moltiplicatore per il nostro Paese, per la nostra industria e i nostri servizi.
Con il Decreto Rilancio si prevede:
• Il rafforzamento del Fondo di promozione integrata da 150 a 400 milioni di euro. Attività di promozione del Sistema Italia con il supporto della rete diplomatico consolare con tanti eventi tra cui potenziamento del Design Day di interesse per il nostro settore. Grande interesse per l’Associazione e a cascata per gli Associati visti i piani e le attività promozionali
• Il cofinanziamento a fondo perduto fino al 50% a valere sul fondo rotativo SIMEST 394/81
• Mega campagna di comunicazione post Covid per rilanciare la posizione italiana nel mondo con configurazione multisettoriale. National Brand che accompagna anche i nostri servizi. A latere, l’OICE realizzerà un proprio video di promozione settore/Associati
Rilevante è il rifinanziamento di altri 200 milioni del fondo rotativo di SIMEST, gestito direttamente da SIMEST. Come approfondito nel webinar OICE del 14 maggio, consente di finanziare attività promozionali, studi di fattibilità e assistenza tecnica, programmi di inserimento nei mercati extra-europei, patrimonializzazione.
Possibilità di elevare questi finanziamenti fino al doppio di quanto ad oggi previsto e che si possa eccedere gli importi massimi fino ad oggi previsti nell’ambito della normativa europea sugli aiuti di Stato. Piu facile accedere ai finanziamenti esentando le aziende dal presentare garanzie bancarie per domande presentate fino al 31 dicembre.
320 milioni diretti a fondo perduto e senza fidejussione bancaria vanno nella direzione richiesta della semplificazione e della velocizzazione.
Inoltre, con la riforma che ha visto l’Agenzia ICE come polo operativo della Farnesina, si è contribuito a razionalizzare l’organizzazione della promozione Italia all’estero. Con i suoi 64 uffici all’estero, si prevedono assunzioni di personale che possa rilanciare anche dal punto di vista digitale l’Agenzia e i suoi Uffici.
Infine, 11 milioni spalmati tra il 2020 e il 2022 su EXPO Dubai rinviata a fine 2021 e a cavallo del 2022.
Tra i Decreti, dal Cura Italia al Decreto Rilancio, pacchetto di 1,3 miliardi di euro stanziati per l’internazionalizzazione. Percorso che proseguirà con ulteriori interventi di semplificazione annunciati.
Quanto previsto viene approfondito con i contatti e con gli interlocutori diretti per rendere agevole l’accesso alle misure e agli strumenti sia per l’Associazione sia alle singole società. I webinar organizzati con CdP e SIMEST del 14 maggio e con SACE del 19 maggio vanno in questa direzione e sono la base di un percorso di approfondimento e di assistenza per gli Associati.
(M.R.)