E' stato l'Arch. Ermanno Dell'Agnolo, Rappresentante regionale OICE del Friuli Venezia Giulia a rappresentare l'Associazione alla missione che Confindustria, insieme con i Ministeri degli Esteri e dello Sviluppo Economico ed i partner della Cabina di Regia per l'Internazionalizzazione, ha organizzato in Mozambico dal 19 al 21 maggio 2014. L'iniziativa, guidata dal Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, è stata dedicata ai settori dell'agroindustria, delle infrastrutture e dell'energia, comparti che presentano opportunità particolarmente rilevanti per le società italiane.
L'Arch. Dell'Agnolo ha portato i saluti istituzionali al Ministro Calenda, all'omologo mozambicano Armando Inroga, a Maurizio Ferri dell'ICE Maputo, all'Ambasciatrice Carla Mucavi ed all'Ambasciatore Roberto Vellano nonché a Paolo Zegna vicepresidente di Confindustria. Ha poi partecipato ai lavori dedicati al settore delle infrastrutture le cui relazioni svolte sono esposte al seguente link http://mozambico-2014.ice.it/home-page/documenti
La Missione ha poi contemplato una visita a un centro dell'Associazione Dream (Drug Resource Enhancement Against AIDS and Malnutrition), nel quale lo stesso Istituto di Sant'Egidio ospita, in day hospital, circa 4200 persone ottenendo risultati eccezionali di abbattimento di questa piaga sociale presente in maniera consistente in Mozambico.
Dagli incontri è stato confermato che il Mozambico si trova nella condizione di costruire, ex novo, tutte le opere ed infrastrutture per la creazione di uno stato civile, per le quali avrà sicuramente la possibilità di pagare con il grande mercato che verrà a generarsi con la vendita dell'energia e delle materie prime di cui è fortemente ricco nonché della particolare fertilità del suo terriotrio a livello di produzione agricola e di allevamento e non ultimo dalla sua posizione rispetto a tutta l'Africa sub sahariana nei termini della logistica dei porti, che potranno essere creati lungo i 3500 km di costa che di fatto è il materiale sbocco al mare di tutti gli stati dell'entroterra.
Con la creazione dei porti e degli areoporti internazionali, potrà essere valorizzata anche la vocazione turistica dello stato.
A livello energetico, oltre alle grandi quantità di metano, petrolio, carbone ed energia idroelettrica, si aggiunge una notevole predisposizione per sfruttare l'energia eolica che si potrà ottenere dai costanti venti che l'Oceano Indiano genera verso la costa.
Il Mozambico ha dato una grande immagine di stato che desidera fortemente uno sviluppo sostenibile ed intelligente.
Per ultimo, la Missione ha approfondito con alcune banche, gli strumenti finanziari, ed il loro coinvolgimento con le attività di sviluppo; infatti servono minimo 6/7 anni per la costruzione di tutte le infrastrutture propedeutiche all'estrazione dell'energia il suo utilizzo e la sua commercializzazione.
Sono necessari pertanto importanti investimenti ed anticipazioni del denaro. Ci sono i Sudafricani, i Cinesi ed i "ricchi" d'Africa che in questo momento stanno anticipando le grandi infrastrutture. Eni ed AnadarKo, le due società concessionarie dei giacimenti, si stanno strutturando. Altri stranieri sono presenti ma con interventi poco puntuali ed ancora non strutturati.
(M.R.)