Accrescere la presenza delle società d'ingegneria all'estero. E' stato questo il leit motiv dell'incontro organizzato dall'OICE a Napoli, nella sede dell'Unione degli Industriali il 7 febbraio scorso e dedicato alle società di ingegneria dell'Italia meridionale: Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.
L'iniziativa rientra nell'ambito di un ciclo di seminari sul tema dell'Internazionalizzazione voluto dal Comitato Marketing Associativo dell'OICE composto dai Consiglieri Dino Altieri, Andrea Benincasa di Caravacio, Nicola Salzano de Luna e Patrizia Vianello e dal Presidente della Consulta Interregionale Maurizio Boi.
L'incontro ha avuto un grande successo di partecipazione grazie al prezioso contributo del Rappresentante OICE Regione Campania Giovanni Kisslinger e del Consigliere Nicola Salzano de Luna. Erano presenti circa 60 società di cui molte non iscritte all'OICE.
Sono intervenuti: il Presidente Luigi Iperti, il Vicepresidente con delega all'internazionalizzazione Raffaele Gorjux, il Rappresentante della Campania Giovanni Kisslinger, il Presidente della Consulta Interregionale Maurizio Boi, i Consiglieri OICE Nicola Salzano de Luna e Patrizia Vianello, il Responsabile del progetto di Internazionalizzazione OICE Francesco Fiermonte, il Direttore dell'Ufficio legislativo dell'Associazione Andrea Mascolini e l'Amministratore di AEC Master Broker Fabrizio Callarà. E' intervenuto tra gli altri anche il Presidente del Gruppo Piccola Industria dell'Unione degli Industriali di Napoli, Paolo Minucci Bencivenga.
L'incontro si è articolato in due parti. Nella prima 4 società dell'OICE - Ambiente con Matteo Bertoneri, D'Appolonia con Vincenzo Cerretta, Studio KR con Giovanni Kisslinger e SVEI con Dino Altieri - hanno rappresentato ai presenti le loro esperienze, le difficoltà e i successi ottenuti nella sfida dell'internazionalizzazione. Dimensioni aziendali e aree geografiche diverse, modelli e metodologie di sviluppo differenti, che soprattutto negli ultimi 5 anni, hanno determinato la proiezione internazionale delle società e accresciuto sensibilmente il loro fatturato estero.
Nella seconda parte Francesco Fiermonte ha illustrato il programma che l'OICE, dal 2005, porta avanti in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico teso a favorire l'Internazionalizzazione delle società d'ingegneria in alcune aree strategiche e promuovere la loro partecipazione alle gare delle Istituzioni finanziarie Internazionali.
Il Progetto si basa su una partnership pubblico-privata tra OICE e Ministero per lo Sviluppo Economico e consente agli associati di usufruire di servizi e misure di sostegno per estendere il loco campo d'azione oltre confine.
L'attività sta già conseguendo risultati importanti. L'OICE ha assistito e sostenuto il processo di costituzione di due reti di impresa operative in Romania e Bulgaria. Altre iniziative sono in atto in Croazia, Turchia, Egitto, Marocco e Federazione Russa dove l'Associazione organizza missioni e workshop di presentazione tesi a sviluppare collaborazioni con partner locali per partecipare alle gare. La promozione di partenariati nazionali e internazionali, la creazione di reti di imprese, il raccordo con ‘antenne' OICE presso paesi esteri e l'attività di formazione nel contesto delle Istituzioni Finanziarie Internazionali sono i quattro pilastri su cui si fonda il programma d'azione OICE per il 2013.
Nota dolente gli effetti derivanti dal provvedimento legislativo che impone il pagamento a Inarcassa del 4% su ogni fattura estera. Questa decisione determina evidentemente un immediato svantaggio competitivo rispetto agli altri player stranieri.
Andrea Mascolini ha assicurato che l'OICE sta lavorando per conseguire le soluzioni più idonee ad impedire che i processi di internazionalizzazione siano resi vani da norme che finiscono per compromettere la competitività delle società all'estero.
Fabrizio Callarà, infine, ha illustrato le caratteristiche della polizza assicurativa riservata agli Associati OICE.
(MR)
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