Si è tenuta oggi nel Residence Ripetta di Roma l'assemblea annuale dell'ANCPL, l'Associazione Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro di Legacoop.
I lavori si sono aperti con gli interventi, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti on. Altero Matteoli, del Segretario del Partito Democratico on. Pier Luigi Bersani, e del Vice Presidente della Camera dei Deputati on. Maurizio Lupi.
Alla Tavola Rotonda sullo "stato delle politiche per le costruzioni", moderata dalla giornalista del Sole 24 Ore Valeria Uva, hanno partecipato: il Presidente OICE Braccio Oddi Baglioni, Paolo Buzzetti, Presidente ANCE, Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato Autostrade per l'Italia, Pietro Ciucci, Presidente ANAS, Mario Lupo, Presidente Agi, Mauro Moretti, Amministratore Delegato FS, Walter Schiavella, Segretario Generale Fillea-CGIL, e on. Luciano Violante, Presidente "ItaliaDecide".
"Qualità del progetto e qualità della committenza in grado di sceglierlo. Sono due i punti prioritari che l'OICE - ha detto il Presidente - inserirà nella "Carta" che, su proposta di Luciano Violante, il settore delle costruzioni unitariamente porterà entro l'estate all'attenzione del governo con i punti prioritari di riforma del sistema degli appalti pubblici, per sciogliere insieme i tanti nodi che attualmente bloccano la realizzazione effettiva delle opere o ne allungano i tempi a dismisura".
"Solo un progetto fatto bene nei tempi giusti e adeguatamente remunerato - ha spiegato Oddi Baglioni - può assicurare che l'opera pubblica venga realizzata in tempi brevi e a costi certi. Ma la legge 163 che ha sostituito la Merloni non tutela la centralità del progetto. Avviene così che il progetto deve essere consegnato in 45 giorni, nonostante la complessità dell'opera e poi ci vogliono 4 anni per avere tutte le approvazioni per partire. Se i progetti sono fatti male, sono io il primo a dirlo - ha sottolineato il presidente dell'OICE la Pubblica Amministrazione non li deve prendere. Ma solo una pubblica amministrazione di qualità potrà capire la qualità o meno del progetto. Ecco, dunque, la necessità di costituire delle centrali di committenza, cioè una struttura tecnica che serva più stazioni appaltanti, garantendo una qualità delle scelte progettuali e la realizzazione dei lavori".
(FC)