Il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano è dal 7 giugno in Vietnam per una missione di tre giorni prima a Hanoi e poi a Ho Chi Minh.
Una missione per rafforzare il partenariato dell’Italia con il Paese asiatico rimandata dal marzo 2020, causa pandemia. “A più di due anni da quella visita cancellata all’ultimo minuto, sono finalmente arrivato a Hanoi per completare il lavoro. Una visita importante, con la quale – spiega Di Stefano su Facebook – vogliamo rilanciare le collaborazioni commerciali che esistono già fra l’Italia e il Vietnam e gettare le basi per crearne di nuove. Sono moltissime le opportunità per le imprese italiane che il mercato di questo Paese del Sud-Est asiatico può offrire. Il Vietnam vanta un tessuto economico dinamico ed in crescita, è un nostro partner eccellente in un’area del mondo, l’Indo-Pacifico, nevralgica per i traffici commerciali”.
Ieri a Hanoi l’esponente del Governo italiano ha incontrato il Vice Ministro dell’Industria e del Commercio Dang Hoang An : “Insieme abbiamo presieduto la settima Commissione Economica Mista Italia-Vietnam, un’importante occasione per fare il punto sullo stato dei nostri rapporti commerciali e industriali, per risolvere i problemi esistenti e per avviare nuovi programmi in settori innovativi come quello aerospaziale”.
“Tante imprese italiane – scrive Di Stefano – sono venute a delocalizzare la produzione in Vietnam a cavallo del 2000. Tra pandemia e guerra, di fatto, quell’epoca di globalizzazione senza freni oggi si è chiusa, ma molti restano ancora nel Paese utilizzandolo come base per le loro operazioni in Asia. Queste attività non devono togliere posti di lavoro in Italia e vanno svolte nel rispetto dei migliori standard sociali e ambientali. Da questo punto di vista, è importante – evidenzia il Sottosegretario agli Esteri – il ruolo degli trattati di libero scambio (EVFTA) e di protezione degli investimenti (EVIPA) recentemente firmati da Vietnam e Unione Europea. Due accordi molto moderni che superano gli errori compiuti in passato e che quindi ci piacciono e abbiamo sostenuto. Personalmente, di ritorno dalla mia missione, mi impegnerò – conclude Di Stefano – affinché il nostro Parlamento ratifichi l’EVIPA il prima possibile”.
(M.R.)