Sono queste alcune delle proposte che ha lanciato oggi il presidente OICE Gabriele Scicolone nel corso della breve audizione (vedi video allegato) da remoto presso le commissioni riunite I (affari costituzionali) e VII (istruzione) del Senato che stanno esaminando il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 36/2022 c.d. Pnrr 2.
Dopo avere accennato ai dati dell'Osservatorio trimestrale OICE sulle gare Pnrr, il Presidente Scicolone ha sottolineato l'esigenza di attivare un maggiore ricorso ai supporti ai RUP, anche di project management, sia in relazione alla numerosità degli interventi che le stazioni appaltanti sono chiamate ad attuare, sia perché le numerose risorse che si stanno assumendo difficilmente possono concretamente adiuvare le amministrazioni per la gestione dei procedimenti anche esecutivi degli interventi.
Scicolone ha anche sottolineato la preoccupazione per gli effetti derivanti dall'ingente ricorso agli affidamenti diretti al prezzo più basso, che hanno ridotto del 40% e oltre il mercato delle gare, proponendo di portare la soglia per gli affidamenti diretti ad un livello più basso (75.000 preferibilmente o 80/100.000).
Infine altri due temi sono stati toccati dal Presidente: quello inerente lo squilibrio contrattuale fra P.A. e operatori economici, che sta mettendo in crisi la gestione delle fasi progettuali di molti contratti affidati a corpo e con accordi quadro molto indeterminati, e l'applicazione dell'art. 47 del DL 77/2021, che non tiene spesso conto della specificità del settore dei servizi tecnici.
In allegato il documento trasmesso alle Commissioni, dopo la conclusione dell'audizione. (A.M.)