L'Associata OICE Rina Consulting, societa' di consulenza ingegneristica del Gruppo Rina, e' l'azienda italiana che ha visto accogliere il maggior numero di proposte (35 in totale) per progetti finanziati dal programma Horizon 2020 nel filone energetico. In particolare la societa', che ha ricevuto oltre 20,6 milioni di contributi, compare tra quelle che si sono distinte nel settore delle fonti rinnovabili, della gestione dell'energia e dei vettori energetici innovativi come l'idrogeno.
E' quanto si legge in una nota. Horizon 2020, strumento di finanziamento creato dalla Commissione europea per sostenere e promuovere la ricerca e l'innovazione, ha messo a disposizione un totale di 78 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 per sviluppare progetti scientifici e tecnologici ad alto impatto e azioni di innovazione in diversi campi di ricerca strategici.
Il dato e' emerso in occasione del convegno "Ricerca e innovazione tecnologica nella transizione energetica: quali prospettive per l'Italia?" in cui e' stato presentato lo studio realizzato dall'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e dall'Istituto per la Competitivita' (I-Com). La pubblicazione, dal titolo "L'impatto della partecipazione al programma Horizon 2020 sulle imprese italiane: un'analisi per il settore energia", tratta l'impatto del programma Horizon 2020 sulle imprese italiane.
Nel contesto delle attività promosse con l'Unione Europea e sul tema delle opportunità derivanti dai fondi europei, Il CEO Di Rina Consulting, Roberto Carpaneto, consigliere OICE per l'internazionalizzazione e board member EFCA per l'Italia, ha promosso la realizzazione di un master class OICE dedicato alla programmazione europea che si svolgerà a Roma dal 25 al 27 maggio 2022. Informazioni e modalità di iscrizione sono reperibili sul sito OICE alla voce Internazionalizzazione.
(M.R.)