Il Sottosegretario Benedetto Della Vedova è intervenuto il 6 luglio alla conferenza “Dalla Jugoslavia all’Unione Europea: l’integrazione europea dei Balcani Occidentali e le nuove sfide geopolitiche”, organizzata dall’Istituto Affari Internazionali (IAI).
L’Italia, ha ricordato Della Vedova in apertura, sostiene le aspirazioni europee dei Paesi dei Balcani occidentali con l’obiettivo di rilanciare e rendere nuovamente credibile il processo di allargamento, superando lo stallo in cui versa attualmente. “Siamo convinti infatti – ha aggiunto – che l’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea sia un passo essenziale per la definitiva stabilizzazione della regione e per la sicurezza del continente europeo”. In tale direzione, ha ricordato il Sottosegretario, vanno gli sforzi a non vanificare quanto sin qui fatto dai Paesi dei Balcani occidentali per uniformarsi agli standard europei, e ad incentivare l’adozione delle riforme strutturali da adottare e attuare per avvicinarsi all’Europa.
Non va dimenticato – ha aggiunto Della Vedova – che il processo di integrazione europea non consiste solo in un mero adeguamento delle legislazioni nazionali all’acquis comunitario, ma in un’interiorizzazione di quell’insieme di valori e principi che stanno alla base della comune casa europea. “La sfida politica per l’Unione si gioca prima di tutto sull’asse Bruxelles/Budapest/Varsavia. Se l’Unione saprà affrontare, al di là dei proclami, le violazioni dello Stato di diritto negli stati già membri, allora sarà più credibile nel negoziato sui vari capitoli per l’adesione di Paesi candidati: un Paese che voglia entrare nell’Unione non solo deve raggiungere l’acquis communautaire, ma soprattutto lo deve mantenere.”
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Proprio il 6 luglio il nuovo Ambasciatore d'Italia a Sarajevo, Marco Di Ruzza, che l'OICE ha incontrato a Roma a fine maggio 2021 (qui la news), ha presentato le credenziali al Presidente di turno della Bosnia Herzegovina Milorad Dodik.
(M.R.)