Un'intesa siglata da Investitalia e Agenzia del Demanio per attivare, con 20 milioni di risorse pubbliche, progetti per il riuso e la riqualificazione di immobili pubblici.
Da qui parte, in concreto, la famigerata "Struttura di progettazione di beni ed edifici pubblici istituita ai fini della promozione degli investimenti infrastrutturali", che solo un anno fa rischiò la scomparsa quando i 100 milioni l'anno stanziati con la legge di bilancio 2019 si ridussero a 5 nel 2020.
E' quindi viva e vegeta, anzi sta cercando sede a Roma, non potendo accasarsi presso la sede romana dell'ente da cui dipende, l'Agenzia del Demanio.
Si parla anche di 50 manager comandati da altre amministrazioni pubbliche. Insomma, se siamo agli albori di una nuova Italstat, l'OICE non ci sta e torna a chiedere di invertire la rotta con una dura presa di posizione del Presidente Gabriele Scicolone, qui allegata: una scelta antistorica, antieconomica e penalizzante per tutti gli operatori delle professioni tecniche.
Non servono progettisti pubblici, ma amministrazioni che programmino e controllino. Non a caso stiamo ancora oggi discutendo di quali interventi fare entrare nel PNRR! (A.M.)
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