Il Mit chiede ad ANAS e RFI di usare le deroghe per fare partire le grandi opere
26/11/2020
"L'articolo 2 del Dl Semplificazioni prevede procedure di accelerazione degli investimenti pubblici. In particolare si stabilisce, inter alia, che nei settori delle infrastrutture stradali e ferroviarie, ivi compresi gli interventi inseriti nei contratti di programma Anas 2016-2020 e Rfi 2017-2021 e relativi aggiornamenti, le stazioni appaltanti per l'attività di esecuzione dei lavori servizi e forniture nonché dei servizi di ingegneria e architettura, compresa l'attività di progettazione e per l'esecuzione dei relativi contratti, operano in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale. Il combinato disposto delle due norme sopra richiamate - prosegue - rappresenta un chiaro e forte significativo punto di partenza per riavviare i motori del nostro Paese. In tale ottica, nelle more della definizione dell'articolato iter amministrativo previsto dall'articolo 9 del citato decreto legge 76/2020, vi chiedo di adottare tutti gli atti necessari al fine di esercitare, da subito, i poteri derogatori previsti dall'articolo 2 del medesimo decreto, sulle opere di cui all'allegata nota, anch'esse caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, e che comportano un rilevate impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale o locale».
Così scrive la Ministra Paola De Micheli in una lettera trasmessa ieri ai vertici di RFI e Anas per sollecitare, anticipando quanto verrà fatto attraverso l'applicazione dell'articolo 9 sui commissari di gara, l'avvio di alcune grandi opere già individuati dallo stesso Ministero ai fini dell'emanazione del DPCM sui commissariamemti.
Diversi gli interventi cui si riferisce la Ministra:
- per l'Anas: la 106 Ionica; il collegamento viario con caratteristiche autostradali compreso tra lo svincolo della SS 514 "di Chiaramonte" con la SS 115 e lo Svincolo della SS 194 "Ragusana"; la SS 675 Umbro-Laziale (Sistema infrastrutturale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. Tratta Monte Romano Est - Civitavecchia); la Strada Statale 4 Salaria; la E 78 Grosseto-Fano; la SS 20 del Colle di Tenda; il Ponte Lenzino sul fiume Trebbia, lungo la S.S. 45 "8. S.S. 45 "della Val Trebbia" tra Rivergaro e la località Cernusca nel comune di Travo; la Statale 640 "Strada degli Scrittori - da Km 0,550 a km 74,50; la Statale 647 Fondo Valle del Biferno (Parte A: lavori di adeguamento, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria dei viadotti Molise 1 e Molise 2, sull'invaso del Liscione. Parte B: variante dell'invaso del Liscione); la Statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico (Lotto 0 di collegamento tra Bivio di Pesche e il Lotto 1 della SSV Isernia-Castel di Sangro); la SS 16 Adriatica (Parte A: adeguamento tratto tra Foggia e San Severo. Parte B: tangenziale Ovest di Foggia); la Statale 89 Garganica (Parte A: razionalizzazione viabilità San Giovanni Rotondo e collegamento con Manfredonia. Parte B: SSV del Gargano, da Vico del Gargano a Mattinata); la Statale 369 Appulo Fortorina;
- per RFI: il completamento del raddoppio della Pescara-Bari, la Roma-Pescara, la nuova linea Ferrandina-Matera La Martella, la Palermo-Trapani (via Milo), il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova, il completamento del raddoppio della Pontremolese, l'alta velocità/capacità Palermo-Catania-Messina, il potenziamento della Fortezza-Verona e della Venezia-Trieste, il completamento e raddoppio della Genova-Ventimiglia, il potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali della Salerno-Reggio Calabria, il potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali della Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia e la chiusura dell'Anello ferroviario di Roma. (A.M.)