L'OICE prende posizione sul bando Invitalia con un comunicato stampa diramato oggi che sottolinea il forte pregiudizio causato all'offerta di servizi di ingegneria e architettura italiana.
La vicenda riguarda l'importante procedura per l'affidamento dei servizi di progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase esecutiva degli interventi di bonifica e risanamento ambientale delle aree ex Ilva e ex Italsider, della colmata a mare e degli arenili «Nord» e «Sud», ricadenti nel sito di rilevante interesse nazionale di Bagnoli-Coroglio" (gara in scadenza il 10 maggio 2018 dove è richiesta, oltre alla polizza assicurativa sul progetto (massimale di 2,5 milioni), anche una polizza assicurativa per la r.c. professionale con massimale di oltre 200 milioni, in luogo della richiesta di fatturato globale.
Per il Presidente OICE, Gabriele Scicolone, questa richiesta di fatto impedisce la partecipazione alla gara da parte della quasi totalità delle aziende italiane e risulta comunque incongrua rispetto alla normativa vigente. (A.M.)