Il Tar del Lazio non ha accolto la sospensiva chiesta dal Consiglio nazionale forense tesa a sospendere gli effetti della delibera 145/2014 dell'ANAC che ha affermato il principio per cui anche ai componenti gli ordini professionali e i relativi consigli nazionali si applicano le regole e le incompatibilità previste dalla legge Severino (anticorruzione).
In precedenza, su richiesta dei rappresentanti degli ordini degli ingegneri e degli architetti, l'ANAC - pur confermando il contenuto precettivo e vincolante della legge Severino - aveva concesso una proroga (a inizio 2015) rispetto all'obbligo di adeguamento agli obblighi previsti dal decreto 190/2012. La decisione di merito si avrà il 14 gennaio 2015. (A.M.)