Il 24 e 25 settembre 2014, l'OICE ha partecipato istituzionalmente con il suo Vicepresidente per l'internazionalizzazione, Ing. Alfredo Ingletti, agli incontri che si sono svolti al MAE e all'ANCE con una delegazione omanita venuta in Italia per presentare la Zona Economica Speciale di Duqm.
Il 24 settembre, nella Sala Conferenze del Ministero degli Esteri, il ministro Yahya bin Said Al Jabri, Presidente della zona economica speciale, ha incontrato rappresentanti di aziende, banche e altre realtà economiche, tra cui Confindustria, Federpesca, Abi, Agenzia Ice, Oice, Iveco, Impregilo, Sace ed altri ancora. Presente anche il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
La Zona Economica Speciale di Duqm (Sezad Duqm) è costituita da un'area di 1.777 km quadri e 80 Km di costa lungo il mare arabico, a metà strada tra Mascate e Salalah, e, secondo i promotori del progetto, rappresenta per dimensioni la maggiore Zona Economica Speciale della regione del Medio Oriente. Attualmente comprende 32 progetti in diversi stadi di sviluppo con investimenti stimati in circa 9 miliardi di Euro. Riguardano la realizzazione di un nuovo porto, in parte già operativo, di un bacino di carenaggio, una linea ferroviaria e un aeroporto, aree dedicate a insediamenti residenziali, commerciali turistiche e industriali, sistema di trattamento delle acque reflue, impianto di desalinizzazione. I progetti futuri includono la realizzazione di una raffineria della capacità di 230 mila barili, di un polo petrolchimico e di un gasdotto.
La pubblicazione dei bandi di gara per le varie fasi di sviluppo dei progetti infrastrutturali è gestita direttamente dalla Autorità per la Zona Economica Speciale di Duqm e gli avvisi di gara sono resi disponibili direttamente sul sito della Duqm Special Economic Zone.
Il 25 settembre, in ANCE, si è svolta una riunione di approfondimento con un focus sui porti in occasione della quale i rappresentanti omaniti hanno illustrato le specifiche dei progetti portuali sottolineando il fatto che accanto al porto industriale ci sarà un porto dedicato alle attività ittiche. Alle presentazioni omanite, ha fatto seguito quella dell'Italian Alliance of Ports che è un raggruppamento di filera nato dalla collaborazione di OICE con TREVI, SELEX ed ANCE, sotto la supervisione e il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri.
Il Presidente Al Jabri si è raccomandato di favorire la partecipazione italiana alle gare della Zona Economica costituendo un punto di contatto permanente che avrà lo scopo di promuovere e coordinare la presenza italiana sulle iniziative che si sviluppano a Duqm.
Per dar seguito a questa due giorni di incontri, l'Alliance di cui OICE fa parte con il suo GdL Porti intende organizzare una missione di follow up in Oman le cui date verranno definite in base all'agenda governativa italiana sull'Oman.
Gli Associati interessati a partecipare alla missione sono invitati a darne comunicazione scrivendo all'indirizzo internazionale@oice.it
Gli atti degli incontri sono disponibili su richiesta all'Ufficio Internazionale OICE.
(M.R.)