ambiente da quasi un anno sta lavorando in Croazia per conto di Hrvatske Vode, l'Ente nazionale responsabile per la gestione dell'intero servizio idrico pubblico, comprensivo delle strutture e infrastrutture idriche.
Nell'ambito del Second Coastal Cities Pollution Control Project, progetto interamente finanziato da Word Bank e volto al miglioramento dei servizi di depurazione e alla riduzione dell'apporto del carico di nutrienti nelle acque costiere della Croazia, Hrvatske Vode gestisce i finanziamenti relativi alla realizzazione di nuove reti fognarie, alla progettazione e realizzazione di nuovi impianti di depurazione, nonché al monitoraggio dello stato qualitativo delle acque marino-costiere in corrispondenza di siti interessati da scarichi esistenti o di progetto.
ambiente, in particolare, sta provvedendo all'implementazione e all'esecuzione di un monitoraggio ambientale volto alla caratterizzazione dello stato qualitativo delle acque marine costiere di tutta la Croazia, nonché del tratto finale del fiume Neretva.
All'interno del proprio progetto, ambiente organizza anche workshop formativi e didattici rivolti ai dirigenti e ai tecnici di Hrvatske Vode, dei Ministeri Croati, degli Istituti di Pubblica Sanità Croati, dei soggetti locali gestori degli impianti di depurazione delle acque reflue.
Il primo di questi workshop si è tenuto a Opatija (vicino a Rijeka) il 2-3 ottobre, presso l'Hotel Ambasador. ambiente ha interamente organizzato l'evento, avente per oggetto lo "Stato delle acque costiere e di transizione". A questo primo workshop hanno partecipato trenta tecnici croati, operanti all'interno della sede principale (Zagabria) e delle sedi distaccate (Rijeka e Split) di Hrvatske Vode, nonché presso l'Istituto Nazionale di Sanità Pubblica e i distaccamenti regionali, il Ministero dell'Ambiente e i relativi dipartimenti e compartimenti regionali.
Gli interventi sono stati tenuti oltre che dai tecnici di ambiente da esperti croati dell'Università di Zagabria dell'Istituto di oceanografia, dal Ministero dell'Ambiente Croato, supportati e coadiuvati da esperti italiani in materia di oceanografia fisica, chimica, biologica, biologia marina ed ecosistemi marino-costieri. Per due giorni esperti italiani e croati hanno avuto la possibilità, sotto il coordinamento tecnico-gestionale di ambiente di confrontarsi e di discutere insieme su tematiche all'ordine del giorno, quali ad esempio il recepimento delle Direttive comunitarie note come Water Framework Directive (WFD) e Marine Strategy Framework Directive (MSFD), e di condividere esperienze diverse aventi come comune contesto di applicazione il Mar Adriatico.
A questo primo workshop ne farà seguito un secondo previsto per il 5-6 novembre nuovamente ad Opatija, dedicato al recepimento Croato della WFD e alle tecniche di monitoraggio, misurazione, campionamento e analisi delle matrici ambientali in ambito marino-costiero, nonché una specifica sessione di addestramento in barca rivolta ai tecnici di laboratorio croati. (F.B.)