Si è svolto il 24 luglio 2013 presso il Ministero degli Affari Esteri l'incontro di presentazione del nuovo Ambasciatore d'Italia nella Federazione russa, Cesare Maria Ragaglini. All'incontro, moderato dal Ministro Liborio Stellino, sono intervenuti la Viceministro per gli Affari Esteri Marta Dassù e il Direttore generale della DG Sistema Paese Andrea Meloni. Per l'OICE ha partecipato Marco Ragusa del Programma di Internazionalizzazione.
Straordinaria la carriera di Ragaglini, tra i più brillanti diplomatici italiani. Teheran, Ottawa, Nuova Dehli, Baghdad: queste le principali sedi internazionali ricoperte prima di conseguire il grado di ambasciatore nel 2008 e di svolgere dal 2009 il ruolo di Rappresentante permanente per l'Italia presso le Nazioni Unite a New York.
Ragaglini ha incontrato al Ministero rappresentanti delle Istituzioni e del mondo economico e imprenditoriale italiano prima di trasferirsi a Mosca il prossimo 16 settembre per assumere le funzioni diplomatiche.
La Viceministro Dassù ha elogiato la carriera dell'Ambasciatore Ragaglini, pronto a trasferirsi in uno dei più importanti Paesi mondiali con cui si stanno rilanciando maggiormente le relazioni bilaterali. Molto importante l'appuntamento del 26 novembre prossimo a Trieste dove si svolgerà un vertice intergovernativo italo-russo. La prospettiva della presidenza Ue del 2014 e l'Expo del 2015 saranno due occasioni per rafforzare un rapporto che è già saldo, non solo dal punto di vista energetico, che è il settore più evidente, ma anche del turismo e della cultura.
Secondo dati Eurostat, nel 2012 l'interscambio tra Italia e Federazione Russa è stato pari a quasi 28 miliardi di euro, di cui 18 di importazioni e 10 di nostre esportazioni. La presenza italiana si sta rafforzando in particolare nei settori ad alto contenuto tecnologico, in quello degli elettrodomestici, agroalimentare e nel settore bancario. La percezione del "Made in Italy" presso il pubblico russo è legata prevalentemente al settore agroalimentare, alla moda, al design ed alle nostre eccellenze in altri campi - macchinari, tecnologia, beni industriali intermedi - che riguardano circa il 50% delle nostre esportazioni nella Federazione Russa. Importante l'apprezzamento per l'ingegneria e l'architettura italiane.
L'OICE sta collaborando con l'Ambasciata d'Italia a Mosca per promuovere la partecipazione di architetti italiani alla realizzazione del Museo Fabergè, destinato a raccogliere la collezione di manufatti dell'omonima casa di alta oreficeria russa.
Lo storico dell'Associazione in Russia risale al 2007 quando vennero firmati Protocolli di collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Mosca, con l'Ente di consulenza del Ministero dei Trasporti - Rostransmodernisatie - e con il Politecnico di Mosca. Nel quadro di questi protocolli, Associati dell'OICE hanno ricevuto l'incarico di ammodernare il porto di Soci e di progettare il porto di Taman. Grazie all'instancabile azione del Responsabile Antenna Arch. Guido Mastrogiacomo, recentemente scomparso, l'OICE ha anche promosso la partecipazione dell'Italia a due progetti del Villaggio Olimpico di Soci.
Ragusa ha rappresentato all'Ambasciatore Ragaglini quanto la Federazione russa rappresenti un mercato prioritario per l'ingegneria e l'architettura, invitandolo a segnalare early warning di interesse per il settore e a perfezionare con le controparti russe il progetto Fabergè.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Internazionale dell'OICE all'indirizzo internazionale@oice.it
(M.R.)
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