Bologna Centrale Alta Velocità progettista Italferr (gruppo FS Italiane)
L'8 giugno 2013 è stata inaugurata la nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, realizzata da Astaldi, su progetto di Italferr, la società d'ingegneria del Gruppo FS Italiane. Per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), Italferr ha anche curato la costruzione della stazione, che oggi rappresenta il centro nevralgico di una rete di trasporti nazionale ed internazionale, che è attraversata quotidianamente da oltre 800 treni e da circa 180mila passeggeri.
E' la prima fase dell'apertura di una stazione modernissima, pensata per migliorare il traffico nel Nodo ferroviario, ricostruire il tessuto urbano e ricucire il quartiere Bolognina al centro storico. Il Passante Alta Velocità di Bologna e la nuova stazione AV sono stati progettati per gestire il traffico ferroviario sulla linea convenzionale e su quella AV in modo contemporaneo e separato, per decongestionare il Nodo di Bologna, interessato da un intenso traffico di treni locali, nazionali, internazionali e merci. I quattro nuovi binari, realizzati in sotterraneo e dedicati esclusivamente all'AV, consentono ogni giorno la fermata in sotterranea di 98 treni veloci e il passaggio di 36 collegamenti no stop Milano - Roma e sono la chiave di volta di tutto il progetto, nato dalla necessità di separare il traffico AV da quello regionale e metropolitano per migliorare l'efficienza e la regolarità dei servizi con sensibile vantaggio per i pendolari.
Costituita da un "camerone" interrato, Bologna Centrale AV ha richiesto uno scavo a cielo aperto tra i più grandi mai realizzati in Europa in ambito urbano. Il grande spazio sotterraneo, circa 640 m di lunghezza, 56 m di larghezza e 23 m di profondità, si sviluppa su 3 livelli collegati da un sistema di scale mobili, fisse e ascensori: il piano AV, a -23 m, che ospita i binari delle linee veloci, il piano intermedio hall AV, a -15 m, che accoglie i servizi ferroviari e commerciali, il piano kiss&ride, a -7 m, riservato al traffico dei veicoli ed utilizzato come breve/lunga sosta, grazie al collegamento con il parcheggio interrato dei Salesiani (488 posti) e alle aree parcheggio (circa 300 posti) sottostanti. Il nuovo ingresso da via de' Caracci riconsegna invece alla città, potenziato e riqualificato, il collegamento urbano fra il centro storico e il quartiere Bolognina, migliorando l'accesso ai servizi ferroviari regionali e nazionali di chi proviene dalla zona Nord della città.
Le attività future consentiranno di terminare importanti opere complementari. Fra queste, il riassetto definitivo del piano di superficie lungo via de' Carracci, il completamento della bretella da e per Venezia e la sistemazione del collegamento sotterraneo tra il piano kiss&ride e la viabilità urbana, restituendo così alla città una zona completamente riqualificata anche sotto il profilo della mobilità su gomma.