Si è svolto il 25 giugno 2013 presso il Ministero degli Affari Esteri l'incontro di presentazione del nuovo Ambasciatore d'Italia in Tanzania, Luigi Scotto. Per l'OICE ha partecipato Marco Ragusa del Programma di Internazionalizzazione.
Console Generale a Filadelfia, con precedenti esperienze africane, in Uganda e Costa d'Avorio, Luigi Scotto ha incontrato al MAE rappresentanti delle Istituzioni e del mondo economico e imprenditoriale italiano prima di volare a fine agosto a Dar'Es'Salaam per assumere le funzioni diplomatiche.
La Tanzania rimane uno dei Paesi più stabili dell'Africa orientale, essendo priva di significative situazioni conflittuali di ordine etnico o religioso. Tuttavia gli scontri degli ultimi mesi stanno minando le generali condizioni di sicurezza. La fonte dei malumori sembra essere legata alla distribuzione del reddito e alla violazione dei diritti umani. Sul versante della politica estera, il Paese si presenta come un player importante, con un grande esercito e con truppe dispiegate in diverse aree di crisi africane. La Tanzania è impegnata nel consolidamento dell'"East African Community" (EAC), il cui trattato istitutivo è stato firmato ad Arusha il 30 novembre 1999 ed è entrato in vigore il 15 gennaio 2001. Si tratta di un'area regionale di libero scambio che intende ispirarsi al modello comunitario europeo e che, originatasi da Tanzania, Kenya ed Uganda, si è poi estesa nel 2006 a Rwanda e Burundi.
Dal punto di vista economico, la Tanzania è cresciuta in media del 7% all'anno negli ultimi 15 anni ed è aperta agli investimenti diretti esteri in tutti i settori dell'economia. La normativa di riferimento per quanto riguarda gli investimenti esteri è stata emanata nel 1996 con l'elaborazione della "National Investment Promotion Policy". Nel 1997, come previsto dalla stessa legge, si è creato il Tanzania Investment Center, che funge da punto focale per gli investitori al fine di facilitare, coordinare e promuovere gli investimenti nel Paese, nonché fornire supporto al Governo sul piano delle "policy".
Quello delle costruzioni continua ad essere uno dei settori più interessanti per l'economia. Il settore sta attraversando un periodo di crescita trainata principalmente dai recenti sviluppi nelle industrie, lavori stradali, edilizia e mineraria. Il governo della Tanzania, grazie ai prestiti della Banca Africana, ha in pipeline diversi interventi che riguarderanno la progettazione e realizzazione di circa 266 km di strade, l'aeroporto di Zanzibar e la rete ferroviaria tra Uganda, Burundi e Tanzania. Le recenti scoperte di giacimenti nel lago Tanganika, prospettano enormi possibilità di sviluppo nel settore petrolifero.
L'OICE guarda con attenzione al Paese promuovendo la partecipazione degli Associati alle gare finanziate dalle principali IFI operanti in Tanzania (WB, AfDB) e aderendo a tutte le iniziative di sistema Italia rivolte all'Africa sub-sahariana. L'OICE ha condiviso la proposta di Assafrica&Mediterraneo di organizzare in Italia una Country Presentation dedicata alla Tanzania entro l'inizio del 2014.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Internazionale dell'OICE all'indirizzo internazionale@oice.it
(M.R.)