Si è svolta stamattina alla Farnesina la riunione di presentazione del nuovo Ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo. All'incontro, presieduto dal Capo Unità Balcani del Ministero, Carlo Cascio, ha partecipato per l'OICE Marco Ragusa.
Giuseppe Manzo, 44 anni, diplomatico di carriera, è stato negli ultimi due anni portavoce del Ministro degli Esteri. Tra i precedenti incarichi all'estero, dal 1998 al 2002 è stato capo dell'ufficio stampa dell'Ambasciata d'Italia a Washington, dal 2005 al 2009 è stato capo ufficio stampa e portavoce della Rappresentanza italiana alle Nazioni Unite a New York e membro della delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2007-2008. Tra i precedenti incarichi all'estero, dal 1995 al 1998 è stato funzionario commerciale a Tirana durante la crisi seguita al collasso delle società finanziarie piramidali.
Manzo torna quindi ad occuparsi di un Paese dei Balcani, la Serbia, che nel 2012 è stata il secondo partner commerciale dell'Italia, con un interscambio complessivo di 1.864 milioni di euro, costituito da 705 milioni di euro di importazioni e da 1.159 milioni di euro di esportazioni.
Manzo ha ascoltato e preso nota delle comunicazioni dei rappresentanti di Enti, Associazioni e società del sistema Italia mettendosi pienamente a disposizione delle imprese in uno spirito di forte collaborazione.
L'OICE considera la Serbia un Paese prioritario nell'ambito del programma di internazionalizzazione che si sviluppa soprattutto nell'area dei Balcani allargata a Bulgaria e Romania. La Serbia è un Paese geograficamente e culturalmente vicino, nel quale è forte l'interesse per il settore infrastrutturale, ambientale, turistico. Le opportunità che si sviluppano con i due corridoi europei 10 e 11 e la metropolitana di Belgrado sono solo alcune delle potenzialità di un Paese strategico per l'Italia. L'Ambasciatore ha raccolto le indicazioni dell'OICE impegnandosi a segnalare early warning di interesse per il settore e promuovendo partnership e collaborazioni con Enti, Istituzioni e società locali di ingegneria.
"Sarò la vostra bandierina dell'Italia in Serbia" - ha detto chiudendo il round table e augurandosi di incontrare tutti presto a Belgrado.
(M.R.)