AL WORLD TRADE CENTER DI SHANGHAI
IN MOSTRA IL MADE IN ITALY
7/13 Ottobre
Sarà dedicata alla stampa cinese e italiana l'inaugurazione, alle ore 11 di giovedì 7 ottobre, della mostra organizzata dall'OICE con il sostegno operativo del consorzio C.I.A.O. GROUP (con sede a Chengdu) composto dalle società d'ingegneria: Reconsult, Studio Amati, Polis e Lenzi Consultant.
La "settimana dell'architettura" si chiuderà ufficialmente il 13 ottobre con la visita del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, insieme al presidente dell'Unione Industriali di Roma, Aurelio Regina, a Shanghai per la settimana di Roma Capitale, che si tratterranno anche per la cena - buffet organizzata dall'Associazione. Nello stesso giorno si svolgerà un workshop sul tema della riqualificazione urbana organizzato dal consorzio C.I.AO. GROUP. Al workshop parteciperanno, oltre al Direttore del Ministero dei Beni Culturali per Roma e Lazio arch. Federica Galloni e per la Soprintendenza BB.AA. di Roma l'architetto Cherubini, imprese di costruzione cinesi interessate alla riqualificazione urbana. In particolare sarà illustrato un progetto di riqualificazione urbana per un'area della città storica di Pechino (Shi cha hai e Baimixiejie) e si dibatterà della sua validità sui piani urbanistico, architettonico/restaurativo, sociale ed imprenditoriale.
Nei 400 metri quadri allestiti dall'architetto Mosè Ricci, dello Studio RicciSpaini, il pubblico dell'Expo troverà esposti alcuni esempi del meglio della progettazione "made in Italy" contemporanea: dalla stazione dell'Alta Velocità di Roma Tiburtina, firmata da Paolo Desideri dello studio ABDR, a quella di Porta Susa di Silvio D'Ascia, dallo Stabilimento Alenia - Aeronautica di Grottaglie di Studio Amati, al restauro della cattedrale di Noto di Salvatore Tringale e Roberto de Benedictis e quello di Palazzo Barberini di Laura Caterina Cherubini, fino al Corridoio Colombo - Porta del Mare dello Studio Giunti. Le opere in mostra sono state scelte da un comitato scientifico composto da: Giampaolo Imbrighi, progettista del padiglione italiano dell'Expo; Braccio Oddi Baglioni, Presidente OICE; Cesare Trevisani, Vice Presidente Confindustria; Luigi Centola, Centola & Associati - Editore Newitalianblood.com; Mosè Ricci, Professore della facoltà di Architettura di Genova, in base alle 5 tematiche "ispiratrici" di altrettante sezioni nelle quali la mostra è stata divisa: VIVERE BENE; MUOVERSI; PRODURRE; RESTAURARE; LA VIA DELLA SETA.
La prima parte dell'allestimento, collocata all'ingresso dell'esposizione, nel punto di maggior afflusso, è dedicata al concorso internazionale di idee bandito dall'OICE, Silk Road Map, che ha assegnato, la scorsa settimana alla Facoltà di Architettura di Valle Giulia, un premio di 10 mila euro lordi al gruppo vincitore PMCCARTHY. In una grande carta geografica sono messi in mostra i progetti dei vincitori, che segnalano il rapporto culturale tra Italia e Cina iniziato con i viaggi di Marco Polo.
Il cuore dello spazio pubblico dell'esposizione è rappresentato da un'installazione centrale pentagonale con le figure dell'ingegno italiano: Raffaello per il VIVERE BENE, Leonardo per il MOVIMENTO, Federico da Montefeltro per la PRODUZIONE, Andrea Palladio per il RESTAURO, Marco Polo per la VIA DELLA SETA. Dentro il pentagono sono collocati 5 touch screen (uno per ogni sezione) che consentono al visitatore più attento di approfondire i dettagli di ogni singolo progetto a seconda della sezione di suo interesse. Le pareti della sala, come le mura della città antica italiana, avvolgono la piazza centrale luogo della mostra. Ogni parete espone una sezione di progetti su teli tesi.
"La mostra- commenta il presidente Braccio Oddi Baglioni - dimostrerà "plasticamente" al mondo e soprattutto alla folla di cinesi che ogni giorno si accalca all'Expo, che il nostro paese è capace di attualizzare il patrimonio del nostro passato, rendendolo corrispondente all'epoca tecnologica in cui viviamo". "Dalle 5 sezioni emerge un fatto chiaro - aggiunge l'architetto Mosè Ricci - l'architettura e l'ingegneria italiane ci sono. Sono presenti e competitive nel panorama internazionale sia come qualità delle realizzazioni che come qualità dei progetti. Si tratta di un patrimonio che possiamo esportare a dispetto delle politiche culturali delle nostre grandi riviste di architettura e delle Istituzioni che quasi sempre inseguono altri obiettivi invece che promuovere la qualità dei progetti e delle tecnologie del nostro paese".
www.riccispaini.it (per scaricare foto dell'allestimento)