Si è tenuto a Barletta il 16 e 17 giugno 2010 il 13° Convegno sull'energia FEI a cui l'OICE ha dato il proprio patronage.
Il Convegno è stato incentrato sulla necessità di realizzare una serie di strutture energetiche essenziali per il nostro Paese ed è stato aperto con la presentazione di un rapporto di Nomisma Energia sulla situazione delle infrastrutture energetiche in Europa e nei paesi del Mediterraneo.
Il Convegno è poi stato suddiviso in tre sezioni, concluse con una unica tavola rotonda.
La sezione Energia Nucleare è stata particolarmente interessante per la presenza di tutti i principali attori del programma nucleare italiano. E cioè l'Enel con l'Ing. Vincenzo Pieragostini, l'Ansaldo Nucleare con il Direttore Generale Sergio Orlandi, Areva con Ali Nouri, Westinghouse con Paolo Gaio, GE Hitachi con David Hinds, l'Enea ed altri. Giuseppe Bolla, esperto nucleare, ha coordinato i lavori.
Si è parlato anche di formazione con il Prof. Marco Ricotti del Politecnico di Milano e Paola Girdinio, Preside di ingegneria a Genova.
L'Ing. Iperti, coordinatore del Nucleo Energia OICE e Presidente della Fondazione Luigi de Januario, ha presentato nella Sezione Nucleare una memoria sulle società di ingegneria e ha partecipato alla Tavola Rotonda finale coordinata dal giornalista Maurizio Melis di Radio 24, alla quale erano presenti il Sottosegretario all'energia del Ministero dello Sviluppo Economico, On. Stefano Saglia, il Presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Alessandro Ortis e l'Onorevole Federico Testa, componente della X Commissione della Camera dei Deputati.
L'On. Saglia ha ribadito la decisione del Governo di procedere sulla strada del nucleare, confermando che a breve verranno definiti i vertici dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. La nomina dei vertici è essenziale per dare avvio alle attività normative propedeutiche alla scelta dei siti e all'effettiva partenza del programma.
Nel suo intervento l'Ing. Iperti ha parlato della dimensione e della qualità delle Società di ingegneria italiane ed ha voluto portare alcuni importanti messaggi:
"Ingegneria fatta bene vuole dire qualità e sicurezza. Il tema della sicurezza è fondamentale per i progetti nucleari. Da sempre questi progetti sono stati affrontati con un livello di qualità e di controllo superiore a qualsiasi altro progetto, come i progetti aeronautici se vogliamo fare un esempio. Ed oggi, dopo mezzo secolo di esperienza industriale e con oltre 450 centrali nucleari in funzione, possiamo constatare che il livello di incidentalità è stato molto più basso di qualsiasi altro sistema connesso con il mondo dell'energia". E poi ancora:
"Le motivazione a favore del nucleare sono anche di tipo più strategico. Un paese come l'Italia, dotata di un'importante industria manifatturiera, deve continuamente rinnovare le proprie tecnologie ed i propri processi industriali per potersi mantenere competitiva rispetto ai paesi emergenti in grado di produrre un'amplissima gamma di prodotti a bassa tecnologia a prezzi più competitivi dei nostri. Il nucleare è quindi uno strumento potentissimo per costringere ingegneria ed industria manifatturiera ad affrontare nuove sfide tecnologiche".