Il 2015 è in calo dell'8,5%, ma si salva
all'ultimo con un maxi bando CONSIP che riporta il dato in positivo (+42,7% sul
2014)
Il Presidente Lotti: "Il 2015 non conferma i segnali di ripresa; necessarie
risorse per il settore e corretta attuazione della delega appalti"
Il valore complessivo dei servizi di
ingegneria e architettura messi in gara nel 2015 è stato pari a 468,4 milioni di
euro, inferiore dell’8,5% rispetto al valore raggiunto nel 2014; questo al netto
di un maxi bando da 261,6 milioni di euro pubblicato da CONSIP spa per ‘supporto
specialistico e assistenza tecnica alle amministrazioni titolari dei programmi
di sviluppo cofinanziati dai fondi strutturali UE per i programmi operativi
2014-2020’, che porta il valore messo in gara a 730,0 milioni di euro, +42,7%
sul 2014. Questa l’estrema sintesi di quanto emerge dall'aggiornamento al 31
dicembre dell’osservatorio OICE-Informatel sul mercato pubblico dei servizi di
ingegneria e architettura.
Le gare rilevate in dicembre sono state 335 (di cui 45 sopra soglia), per un
importo complessivo di 60,6 milioni di euro (50,2 sopra soglia), che sommando il
valore del maxi bando arriva a 322,2 milioni di euro. Rispetto a dicembre 2014
il numero dei bandi scende del 18,3% (+80,0% sopra soglia e -24,7% sotto soglia)
mentre il loro valore, senza il maxi bando, cresce del 75,6%, sommando anche il
valore del maxi bando si arriva a +833,4%.
Negli dodici mesi del 2015 sono state indette complessivamente 3.922 gare (di
cui 351 sopra soglia), per un valore complessivo di 468,4 milioni di euro (324,7
sopra soglia) che diventano 730,0 milioni di euro (586,3 sopra soglia) con il
bando CONSIP. Il confronto con lo stesso periodo del 2014, al netto del maxi
bando, è negativo: il numero delle gare sale del 2,4%, il loro valore scende
dell’8,5%.
“Nel giudizio sull'andamento del mercato pubblico che ci riguarda – ha
dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE, commentando i dati dell’Osservatorio
– occorre partire dal dato preoccupante del calo del 8,5% in valore che, al
netto del maxi-bando CONSIP riguardante attività riconducibili alla nomenclatura
dei servizi di nostro interesse, non ci permette di esprimere alcun elemento di
soddisfazione. Le attività appaltate nel maxi bando riguardano essenzialmente
assistenza tecnica ed economica il resto del mercato cala rispetto all’anno
precedente, nel 2015 non si è invertita la tendenza che mostra il disimpegno
della Pubblica Amministrazione dagli investimenti in infrastrutture. Non
considerando il bando Consip, va rilevato come la buona partenza di un anno fa
abbia progressivamente lasciato spazio ad un trend negativo che porta il 2015 in
regresso rispetto all'anno precedente . In prospettiva, nella legge di stabilità
sono previste risorse per il settore che auspichiamo siano rapidamente
applicate, insieme ad altre di non minore importanza come quelle sul fondo per
la progettazione di 100 milioni per il dissesto idrogeologico, settore nel quale
c'è tanto da fare e tanta ingegneria da mettere in campo. A questo deve
aggiungersi però – ha continuato Patrizia Lotti – un percorso chiaro e
netto, ma anche adeguatamente meditato per quel che riguarda l'attuazione della
delega sugli appalti pubblici approvata il 14 gennaio e da noi salutata
positivamente sotto molti profili inerenti la centralità del progetto.
L'auspicio è che su una materia così complessa e articolata si intervenga con
attenzione affinché la semplificazione del dettato normativo sia accompagnata da
attente valutazioni sull'impatto delle scelte che si stanno facendo per evitare
vuoti normativi, proliferare di contenziosi e un quadro di incertezza giuridica
che sarebbe devastante per il nostro settore, in crisi da anni. Soprattutto
occorre tenere presente che una "rivoluzione" come quella delineate dalla legge
delega impatterà su consolidati istituti e discipline che non possono essere
semplicemente rase al suolo, ma devono essere aggiornate e modernizzate senza
traumi per le stazioni appaltanti che dovranno applicarle. La materia – ha
concluso il Presidente OICE – è molto complessa e richiede prudenza per non
fornire alibi a chi dovrà gestire questo new deal degli appalti pubblici".
Tornando ai dati dell’osservatorio si nota che sono sempre eccessivi i ribassi
con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti a dicembre il
ribasso medio sul prezzo a base d'asta, per le gare indette nel 2014, è al
29,7%. Le prime informazioni sulle principali gare indette nel 2015 e già
aggiudicate ci danno un ribasso medio del 36,8%.
In ambito europeo le gare indette dai Paesi UE nel 2015 e rilevate dalla
Gazzetta Ufficiale Europea ammontano a 18.932 con un incremento del 29,1%
rispetto al 2014. Tra queste, quelle italiane sono state 351 con un incremento
del 2,3%, mentre il loro valore, 324,7 milioni, scende del 10,3%, con il maxi
bando sale a +62,0%. L’incidenza sul numero totale dei bandi pubblicati per
paese, vede l’Italia si attestarsi all’1,9%, molto al di sotto di paesi di
simile rilevanza: la Francia al 32,3%, la Germania al 16,9%, la Polonia al
10,1%, la Gran Bretagna al 4,9%.
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme
(appalti integrati, general contracting, project financing, concessioni di
realizzazione e gestione), scende in valore e in numero: il valore messo in gara
nel 2015 cala del 39,2% rispetto ai dodici mesi del 2014, mentre il numero cala
del 5,1%. Anche gli appalti integrati, considerati da soli, hanno nel 2015 lo
stesso andamento: calano del 44,1% in valore e del 4,3% in numero. Il valore dei
servizi di ingegneria e architettura compresi nei bandi per appalti integrati
rilevati nel 2015 è stimato in 105,5 milioni di euro.
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