Si è svolto ieri presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) l'incontro di coordinamento con il nuovo Ambasciatore d'Italia presso la Repubblica di Tanzania, Roberto Mengoni. Per l'OICE ha partecipato Francesco Fiermonte.
Roberto Mengoni, che subentra all'Ambasciatore Luigi Scotto, è entrato al MAECI nel 1998. Ha servito due anni a Seul, quattro anni a Camberra passando poi all'Ufficio del personale. Assumerà il servizio come Ambasciatore a Dar es Salaam nella seconda metà di aprile.
La Tanzania si distingue per le sue diverse etnie e comunità religiose prevalentemente cristiane e musulmane. E' un paese di 50 milioni di abitanti indipendente da 60 anni con un'alternanza democratica al potere senza scossoni. Le elezioni a novembre 2015, dapprima contestate, aprono ad un quinquennio di stabilità. Per mettere termine ad una mancanza di relazioni istituzionali di più di 20 anni il Viceministro Mario Giro si recherà a Dar es Salaam la prima settimana di aprile.
Il giro di tavolo è stato aperto da Giovanni Rocca, Ferrovie dello Stato, che ha sottolineato come sia importante la rete ferroviaria del paese. La Rahco (Reli Assets Holding Company) corrisponde alla nostra RFI e la Tanzania Railways Limited (TRL) è l'equivalente della nostra Italferr. C'é grande interesse da parte di FS per il paese con la partecipazione a 6 manifestazioni d'interesse in collaborazione con Associate OICE presenti in Africa nel settore ferroviario.
La Dott.ssa Silvia Sapienza della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (DGPS1) ha sottolineato come le iniziative nel settore infrastrutturale (trasporti porti, ferrovie, aeroporti) siano pubblicizzate nel sistema Ex Tender e Info Mercati Esteri, ricordando che il MAECI ha organizzato dei Tavoli di lavoro per il settore porti, aeroporti e ferroviario.
La rappresentante del MiSE ha sottolineato come l'Italia abbia registrato un aumento del 15% nell'export in Tanzania (mentre Germania registra un - 43%). L'interscambio con il paese, prevalentemente incentrato sulla meccanica, è cresciuto da 31 milioni di € nel 2013 a 35 nel 2014 per raggiungere nel 2015 i 48 milioni €.
Di particolare interesse l'intervento della Dott.ssa Alessandra Morvillo, responsabile del programma DREAM della Comunità Sant'Egidio, che ha segnalato come l'Organizzazione abbia in cura 5000 malati di AIDS nel paese con più di 1000 collaboratori in loco. Il Programma svolge corsi di formazione medica e paramedica ed è uno dei motori per la progettazione e la realizzazione di ospedali e strutture paramediche promosse dall'Italia. Il programma DREAM si avvale inoltre del sostegno della Marina Militare.
La Tanzania è un paese prevalentemente rurale con problematiche urbanistiche ed ecologiche immani generate dagli inceneritori e con gravi arretratezze nel settore della distribuzione energetica soprattutto al nord nella regione di Arusha.
Il rappresentante della SACE ricorda come la Tanzania abbia vari giacimenti petroliferi e sia un'economia prevalentemente commodity driven con esigenza di macchinari e infrastrutture per trasportare materie prime. L'esposizione SACE è attualmente di 38 milioni di € e si ravvisano difficoltà nei pagamenti, come in tutti i paesi africani che dipendono da turismo e materie prime esportate.
L'Ambasciatore si è impegnato a segnalare ad OICE tutte le early warning di interesse per l'ingegneria e l'architettura. Opportunità potrebbero arrivare, oltre che dalle Istituzioni Finanziarie Internazionali come la Banca Mondiale e la Banca d'Africa, dalla visita del Viceministro Giro.
Si invitano gli Associati interessati a un incontro ristretto presso la sede OICE con l'Ambasciatore Mengoni che potrebbe svolgersi in OICE dal 6 al 8 aprile a manifestare il proprio interesse scrivendo all'indirizzo internazionale@oice.it entro martedì 22 marzo 2016.
(FF)