Si è svolta stamane presso l'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - la presentazione del Rapporto ICE-ISTAT 2013-2014 (sintesi in allegato). All'evento sono intervenuti il Viceministro per lo sviluppo economico, Carlo Calenda, il presidente ICE Riccardo Monti, il Capo della Segreteria di Calenda, Marco Simoni, il Presidente ISTAT Giorgio Alleva e il Direttore de Il Sole 24 Ore, Giorgio Napoletano. Per l'OICE hanno partecipato Francesco Fiermonte e Marco Ragusa.
Dal rapporto emerge come in Europa stiano affiorando i primi segni di ripresa. In Italia, dopo tredici anni, il saldo corrente della bilancia dei pagamenti torna in attivo, soprattutto per la caduta della domanda interna. Con particolare rifermento ai servizi, crescono le esportazioni e cambia il loro orientamento geografico. Più Medio oriente e Nord Africa, più Asia centrale, più America settentrionale. Dati che nelle loro articolazioni confermano quanto presentato nella Rilevazione annuale dell'OICE.
Quanto alle politiche per l'internazionalizzazione, il sistema pubblico italiano ha rafforzato la propria azione in termini di iniziative e risorse. Ha iniziato ad operare la cabina di regia per l'internazionalizzazione. "Il MiSE ha sviluppato una strategia di promozione all'export fondata sulla collaborazione col sistema associativo" - ha detto il Ministro Calenda - ed ha aggiunto - "il Ministero sarà particolarmente attento nella valutazione delle proposte e dei risultati delle attività concordate con ICE e sistema industriale".
(M.R.)