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Gare bandite da stazioni appaltanti pubbliche per servizi di ingegneria, iniziative di project financing e appalti di lavori con progettazione

a cura di Luigi Antinori responsabile Ufficio Gare e Osservatorio Oice

Aggiornamento al 31 gennaio 2016  

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Buon inizio per il 2016: in gennaio +78,5% su gennaio 2015

Il Presidente Scicolone: "Nel nuovo codice sia riconosciuto il ruolo centrale delle società di ingegneria nella filiera degli appalti"

Esordio d’anno positivo per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura: 50,8 milioni di euro, +78,5% su gennaio 2015; è necessario risalire al 2009 per trovare il primo mese dell’anno con un valore maggiore. Da segnalare però che il risultato è dovuto in gran parte alla pubblicazione di tre bandi per assistenze tecniche ai programmi europei con un valore complessivo di quasi 34 milioni di euro.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 gennaio dell'osservatorio OICE-Informatel, le gare rilevate sono state 352 (di cui 16 sopra soglia), per un importo complessivo di 50,8 milioni di euro (39,8 sopra soglia). Rispetto a gennaio 2015 il numero dei bandi cresce del 23,9% (-20,0% sopra soglia e +27,3% sotto soglia) e il loro valore sale del 78,5% (+142,1% sopra soglia e -8,4% sotto soglia).
Sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a gennaio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2014 è al 29,8%, per le gare indette nel 2015 sale al 38,8%.

"Nonostante il risultato complessivamente positivo – ha dichiarato Gabriele Scicolone, nuovo Presidente OICE commentando i dati dell’osservatorio – la forte presenza dei bandi per assistenze tecniche fa mantenere alta la preoccupazione per la continua diminuzione del valore dei bandi per i servizi di ingegneria e architettura legati alla realizzazione di opere, chiaro segno del disimpegno della Pubblica Amministrazione da quegli investimenti in infrastrutture, di cui il Paese ha urgente bisogno. Occorre quindi rilanciare l'impegno per una ripresa degli investimenti e parallelamente costruire un quadro di regole chiaro, stabile e tale da ridurre la discrezionalità della Pubblica Amministrazione in maniera da fare fronte alle distorsioni di un sistema che, fra le altre cose, vede la percezione della corruzione nelle istituzioni governative in Italia al 90%, al top tra i paesi Ocse. Siamo in un momento delicatissimo – ha continuato il Presidente OICE – in cui si sta riscrivendo l'intera normativa sugli appalti e siamo certi che il legislatore delegato saprà tenere conto della necessità di costruire un quadro di regole che sappia anche fare virare il settore dei servizi di ingegneria e architettura verso logiche di crescita, di innovazione e di qualità; in questo percorso le società di ingegneria svolgono una funzione essenziale perché sono lo strumento che bilancia le forze nella filiera degli appalti (pubblica amministrazione e impresa), ma deve  essere loro riconosciuto un ruolo centrale nello sviluppo della professione e delle modalità organizzative in cui essa si esplica. Pur comprendendo l'attenzione per le piccole e medie imprese, certamente importanti per determinati mercati, è necessario guardare al futuro e alle sfide della competizione internazionale favorendo logiche di aggregazione e politiche di promozione della crescita , oltre che di qualità dei servizi offerti. Soltanto così sarà possibile aggredire i mercati esteri con forze meno impari, rispetto alla concorrenza straniera, di quanto lo sono oggi. Con le nuove regole che il Governo sta mettendo in campo – ha concluso Gabriele Scicolone – si può realmente avviare una nuova politica industriale per il nostro settore, ci auguriamo che ciò sia compreso e realizzato al meglio."

Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 20 unità del gennaio 2015 alle 16 del mese appena trascorso, mostra una contrazione del 20,0%. Nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta, nello stesso mese, una tendenza opposta: +31,0%; mentre l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 1,4%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 30,3%, Germania 22,0%, Polonia 8,6%, Gran Bretagna 7,6%.
Nel mese di gennaio l’andamento del valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è in forte crescita: 741 milioni di euro +146,4% rispetto a gennaio 2015, mentre il numero, 77 gare, cala del 18,1%. La crescita è dovuta al risultato in gennaio delle gare di project financing, 553,5 milioni di euro. Gli appalti integrati da soli hanno, sempre rispetto a gennaio 2015, un andamento opposto: calano sia in numero, 59 gare -0,8%, sia in valore, 143,7 milioni di euro -4,6%. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per appalti integrati è stato di 4,5 milioni di euro, -27,4% rispetto a gennaio 2015.
 

 
   
   
1)  I risultati dell’Osservatorio fino al 31 gennaio (sintesi)
 
2)  Bandi di gara europei per servizi di ingegneria
 
3)  Bandi di gara italiani per servizi di ingegneria emessi da stazioni appaltanti pubbliche
a) "Sopra soglia" e "sotto soglia"
b) Per classi di importo, in numero e percentuale
c) Per settore Per settore in dettaglio
d) Per stazione appaltante
e) Per regione
f) Elenco dei bandi di maggiore importo, pubblicati o non pubblicati nella gazzetta comunitaria
g) Aggiudicazione gare italiane
 
4)  Rilevazione iniziative in partenariato pubblico-privato (bandi per project financing e concessioni)
 
5)  Bandi di gara per lavori con annessa progettazione (appalti concorso, appalti integrati, appalti di general contractor)
 
6)  Azioni OICE per la correttezza dei bandi
   

 
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