Il 22 settembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha approvato alcune
misure che semplificano l'accesso al certificato di regolarità contributiva, condizione inderogabile per la partecipazione a gare di appalto e per l'affidamento di incarichi di servizi di ingegneria e architettura.
Si tratta delle seguenti previsioni:
1. L'attuale soglia di "debito grave", sinora fissata a 100 euro, viene innalzata a 500 euro.
2. Il mancato pagamento della contribuzione minima corrente - nel 2015 pari a 3.016 euro (2.280 soggettiva + 675 integrativa + 61 maternità), fermo restando l'assoggettamento a sanzione, non sarà considerato come elemento di irregolarità grave e pertanto non ostativo al rilascio della certificazione.
3. Il periodo di validità del certificato di regolarità contributiva passa da 90 a 120 giorni.
4. L'iscritto avrà a disposizione 15 giorni anziché 7 per la regolarizzazione spontanea dei debiti o per l'omessa dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere il via libera per le stazioni appaltanti.
Inarcassa precisa che, come già previsto dai criteri correnti, è considerato regolare l'associato che abbia presentato, per gli importi scaduti, un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta del certificato. Così come resta inadempienza ‘grave' l'assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed al volume d'affari.
In considerazione del fatto che nella comunicazione non era espressamente previsto un riferimento alle società di ingegneria (rispetto al versamento del contributo integrativo del 4%), OICE si è attivata con la direzione competente di Inarcassa che ha prontamente specificato che quanto deliberato "è automaticamente esteso anche alle Società di capitali, ovviamente escludendo il passaggio sulla contribuzione minima, che non riguarda loro.
In sostanza, le società avranno:
a) l'applicazione del limite di 500 euro, al di sotto del quale la certificazione "positiva" verrà rilasciata;
b) la validità del certificato, spostata a 120 gg.;
c) la regolarizzazione "spontanea", spostata da 7 a 15 gg.".
Si veda anche il comunicato stampa:
http://www.inarcassa.it/site/home/articolo6703.html
(A.M.)