Si è conclusa positivamente la partecipazione dell’OICE a RemTech 2014, il Salone sulle bonifiche dei siti contaminati e sulla riqualificazione del territorio svoltosi a Ferrara dal 17 al 19 settembre.
Quattromila visitatori e centottanta espositori provenienti da tutta Italia (ma anche dalla Cina, dall’Irlanda, dall’Inghilterra e dalla Spagna) e delegazioni straniere di Cina, Brasile, Russia e Sudafrica hanno rappresentato la testimonianza del grande interesse destato da questo specifico settore.
L’OICE, presente con il suo stand, ha guidato la partecipazione alla fiera di sette Associati: ambiente sc, Gruppo Sina, Italferr spa, Spea Ingegneria Europea spa, Thetis spa, 3TI Progetti Group e VDP srl, che hanno potuto acquisire contatti importanti per la loro attività e avviare nuove interessanti iniziative.
Lo spazio espositivo OICE si è particolarmente distinto, ottenendo un ottimo riscontro di consensi da parte di organizzatori, espositori e visitatori.
La dott.ssa Patrizia Vianello e l’ing. Alfredo Ingletti, Vicepresidenti OICE rispettivamente per l’Ambiente e per l’Internazionalizzazione, hanno fatto gli onori di casa ricevendo ospiti e prestandosi a diverse interviste realizzate in loco dalla stampa di settore e da testate televisive.
Particolare interesse ha riscontrato anche il Workshop organizzato il 18 settembre dall’OICE sul tema “Le bonifiche in emergenza nella realizzazione di grandi infrastrutture”.
Di fronte a una nutrita platea, Patrizia Vianello ha aperto i lavori presentando l’OICE che da quasi 50 anni raccoglie le principali società di ingegneria italiane e ne sostiene le istanze in ambiti istituzionali, politici e normativi. A tale proposito Vianello ha preliminarmente ricordato che “grazie al riconoscimento giuridico delle società di ingegneria, ottenuto dall’OICE nel 1994 con la legge Merloni, anche le società che operano nel settore ambientale hanno potuto operare e operano, nel settore pubblico e privato, con efficacia ed efficienza. E questo nonostante una recente sentenza del Tribunale di Torino abbia incredibilmente fatto rivivere una legge del ’39 (la n. 1815 che faceva divieto di svolgere in forma societaria attività professionali) abrogata dalla Legge Bersani del 1997”.
Molto netta, quindi la posizione dell’OICE: “In un momento in cui bisogna guardare al futuro - ha precisato Patrizia Vianello - è folle e patetico guardare a leggi di 70 anni fa, ad un contesto anacronistico viste le mutate situazioni di mercato, che vedono a livello internazionale operare società di ben diverse dimensioni e capacità tecnico-economica. Riteniamo che ogni realtà abbia il diritto di cogliere le opportunità che il mercato propone siano essi gli studi professionali o le società di maggiori dimensioni”.
Un concetto quest’ultimo ripreso da Alfredo Ingletti, il quale ha sottolineato che “per affrontare al meglio le sfide competitive, in particolare sui mercati esteri, bisogna presentarsi strutturalmente organizzati e fare fronte comune”.
Tornando al tema del Workshop, Patrizia Vianello ha affermato che “una buona progettazione in ambito ambientale può determinare un’ottimizzazione dei costi di tutto il processo. Inoltre sarebbe utile che le attività di bonifica possano essere realizzate contestualmente ai lavori di costruzione dell’opera”.
Nel corso dell’incontro hanno portato la loro testimonianza in materia di bonifiche alcuni degli Associati che, accogliendo la proposta OICE, hanno aderito all’iniziativa. Di seguito, i titoli degli interventi ed i nomi dei relatori:
- “Approccio metodologico e iter di concertazione tecnico/amministrativo per il progetto di bonifica relativo alla costruzione in area SIN del nuovo ospedale delle Apuane - Regione Toscana” - ing. Franco Rocchi, Direttore Tecnico ambiente sc
- "La conoscenza delle dinamiche territoriali ed industriali per la prevenzione dei problemi di bonifica in corso d’opera” - ing. Pierluigi Rossetto, Direttore Tecnico Thetis spa
- "Infrastrutture autostradali: monitoraggio ambientale grandi opere infrastrutturali ed analisi di qualità delle terre da scavo in opere in sotterraneo” - ing. Ferruccio Bucalo e ing. Fabio Occulti, Responsabili Ufficio Ambiente Spea Ingegneria Europea spa
- "Gestione ambientale dei cantieri: monitoraggio integrato su siti potenzialmente inquinati” - ing. Francesco Ventura, Amministratore Unico e dott. Simone Bellingeri, Project Manager VDP srl
- "La gestione dei siti contaminati nell’esperienza Italferr” - ing. Anna Rita Ferrari e dott.ssa Lucia Cesta Incani, Unità Operativa Ambiente, Architettura e Archeologia Italferr spa
- “Gestione di un procedimento di bonifica e MISE in area SIN: la SS 95 Sulcitana” - ing. Alfredo Ingletti, Presidente 3TI Progetti Group.
Al termine delle relazioni ha portato una testimonianza autorevole anche l’arch. Giovanni Magarò della Direzione Progettazione Nazionale di Anas dove si occupa in particolare degli aspetti ambientali in fase di gara e successivo monitoraggio e controllo da parte della stazione appaltante.
In chiusura dei lavori è intervenuta l’ing. Silvia Carecchio dell’associata Sogesid, la quale ha sottolineato l’evidente professionalità nei case-history presentati nel corso del Workshop. L’ing. Carecchio ha inoltre tenuto a ribadire come sia fondamentale che il dialogo tra OICE e Sogesid sia costante e approfondito in modo da consentire un migliore e più rapido sviluppo della normativa e delle successive attività.
- Alcune foto del Workshop
- Lo stand OICE
- Interviste a dott.ssa Patrizia Vianello e ad ing. Alfredo Ingletti
Clip OICE
