"Non abbiamo fatto scappare l'opportunità che il progetto di internazionalizzazione dell'OICE ci offre in Romania". Queste le parole che Emidio Pagnoni, AD di Pegaso Ingegneria, ha affidato ad un tweet commentando l'aggiudicazione di una gara nel settore ferroviario nei distretti di Arad e Hunedoara, in Romania. Pegaso Ingegneria, insieme a Sistema Ingegneria e a partner romeni tra cui l'Istituto di Progettazione delle Ferrovie Romene, si è aggiudicata due dei quattro lotti di una gara con importo a base d'asta per servizi di ingegneria di 8 milioni di euro. La gara riguarda la direzione lavori di due tratti ferroviari nel Corridoio paneuropeo IV, che attraversa la Romania insieme ad altri 6 Paesi.
Pegaso e Sistema sono membri di una rete di ingegneria denominata Traiano e composta da società dell'OICE e partner romeni. Costituita il 22 marzo 2013, in occasione di una missione OICE a Bucarest, la Rete ha l'obiettivo di partecipare alle gare che si sviluppano nel Paese con fondi strutturali. Coordinatore della Rete Traiano è Lorenzo Mangiapelo, Responsabile Antenna OICE a Bucarest.
Il percorso della Rete, coronato dal successo di Pegaso e Sistema in un tempo inferiore ad un anno, rappresenta una best practice del progetto di internazionalizzazione dell'OICE svolto in collaborazione con il MiSE.
L'OICE ha scelto la Romania come Paese prioritario, vi ha identificato un referente operativo con l'esperienza di Mangiapelo e ha promosso la costituzione di una struttura e di una metodologia idonee a poter cogliere le opportunità offerte dal mercato.
"Sono estremamente soddisfatto di questo risultato, che conferma l'efficacia delle nostre scelte strategiche; speriamo che altre società d'ingegneria italiane siano ora incoraggiate ad intraprendere la strada dell'attività internazionale, anche con il supporto della nostra associazione", ha commentato il Vicepresidente OICE per l'internazionalizzazione, Raffaele Gorjux.
Questo successo da fiducia e continuità all'azione dell'OICE in Romania all'inizio del settennato 2014-2020 che riserva al Paese fondi strutturali per 22 miliardi di euro.
(M.R.)