L'OICE al Vertice Italia-Romania del 15 febbraio: momento topico per la cooperazione nel settore dell'ingegneria

16/2/2024

Rafforzare e ampliare il partenariato strategico fra Italia e Romania: è stato questo l’obiettivo del vertice intergovernativo e del Business Forum che si sono tenuti a Roma il 15 febbraio. Si tratta del terzo appuntamento in questo formato, dopo il primo tenutosi a Roma nel lontano 2008 e il secondo organizzato a Bucarest nel 2011. In questi anni i rapporti tra Italia e Romania si sono ulteriormente rafforzati nel quadro dell’Unione europea e della Nato, nella condivisione di valori e obiettivi. La cooperazione bilaterale a livello economico, politico e culturale, inoltre, ha visto costanti progressi e il vertice del 15 febbraio è stato uitle per aggiornare e rilanciare i legami con un maggiore dinamismo, sviluppando formule di collaborazione in diversi ambiti.

L'OICE ha partecipato con  una delegazione di Associati ed è intervenuta nei lavori con il Vicepresidente OICE e FIDIC, Ing. Alfredo Ingletti. Forte la crescita dell’interscambio commerciale, che si è attestato attorno ai 17 miliardi di euro nel 2023 (+6,7 per cento nei primi dieci mesi dell’anno) e che conferma l’Italia quale il secondo fornitore e secondo cliente della Romania. L’Italia è anche primo investitore in Romania per numero di imprese registrate (oltre 23 mila attive), pari al 21 per cento del totale delle imprese straniere. La presenza italiana  è fondamentale in comparti strategici, dall’energia alle grandi infrastrutture, dall’agroalimentare all’acciaio, dai servizi bancari alla sanità.

Il Business Forum è stato inaugurato alla Farnesina dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, dal Ministro degli Affari Esteri di Romania, Luminiţa Odobescu e dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture della Romania Sorin-Mihai Grindeanu.

Sono seguiti interventi su quattro settori: 1) energia; 2) agroindustria; 3) ICT/digitalizzazione e 4) infrastrutture/filiera metalmeccanica.

"L'OICE è storicamente esposta come mercato di ingegneria e consulenza italiane sul mercato romeno" - ha detto il Vicepresidente Ingletti ed ha proseguito: "E' anche la ragione per cui l'Associazione ha svolto 4 missioni tecnico-settoriali negli ultimi 3 anni. Da ultimo quella con focus settore ospedaliero lo scorso novembre 2023, quando, tra le altre cose, è stato rilanciato alla presenza dell'Ambasciatore Durante Mangoni, il MoU di collaborazione con l'omologa ARIC".

In Romania sono presenti sia piccole-medie imprese, sia grandi gruppi. Centrale è il settore delle infrastrutture, dove sono attive diverse società associate che hanno contribuito in maniera significativa alla  realizzazione di diversi progetti di trasporto, stradali,ferroviari, portuali, aeroportuali e in generale di sviluppo della connettività. Rilevante anche il settore dell'energia con le sue diverse articolazioni, idrico e quello delle infrastrutture sociali.

Europa Est e Balcani (UE e non UE) coprono circa il 20% del fatturato complessivo estero realizzato dalle società OICE. La Romania è il primo Paese dell'area. Diverse delle società operano sotto finanziamento UE ma anche delle principali IFIs operanti nel mercato come EIB, WB e soprattutto EBRD. Proprio su EBRD, che ha un current portfolio complessivo nel Paese di circa 2,8 miliardi, si deve ricordare che la consulenza e l'ingegneria italiane per due anni consecutivi (FY 2021 e FY 2022) è prima per aggiudicazioni di contratti consulenza in tutte le aree di operazione della Banca, seconda solo a UK.

La Romania è un grande Paese. Il mercato della Romania è sfidante dal punto di vista economico e delle prospettive. Diversi i piani di sviluppo a medio e lungo termine. E' strategico anche per la ricostruzione dell' Ucraina. La Romania, nonostante le normali difficoltà insite nel processo di internazionalizzazione, può considerarsi un Paese tra i piu vicini all'Itaia e per il quale la dimensione psicologica e culturale è un punto di vantaggio nelle relazioni bilaterali.

(M.R.)

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